Volterra e il futuro degli ex macelli. Il sindaco: «Un centro per i giovani? No, e vi spiego perché»
Il Comune ha altri programmi per l’area: «I luoghi per i ragazzi ci sono»
VOLTERRA. L’immobile degli ex macelli non sarà trasformato in un centro per i giovani. Il sindaco di Volterra, Giacomo Santi, risponde “no, grazie”, alla proposta del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, Roberto Pepi.
«L’idea – sottolinea il primo cittadino – è di utilizzare quell’edificio per l’ulteriore valorizzazione del Teatro Romano e dell’Anfiteatro», come già previsto anche nel masterplan in mano al Comune. Al di là delle risorse (ingenti, nell’ordine dei milioni di euro) che al momento non ci sono, la strada, insomma, è indicata. E non va nella direzione auspicata da Pepi: «A Volterra – aveva sottolineato il presidente della Fondazione – purtroppo, non esiste uno spazio per i giovani. E loro non sanno dove andare, mentre la città deve ben valutare questo loro bisogno, e soddisfarlo in concreto e alla svelta. I giovani di oggi rappresentano il futuro di Volterra. E una comunità come la nostra non può non prendersene cura, anche mettendo a disposizione dei punti di aggregazione dove possano manifestare la loro socialità, divertire, ed esercitare le loro passioni, creando delle esperienze di condivisione che sono fondamentali in un percorso di crescita». Di qui la proposta: «Ci sono molti immobili che in un’ottica di rigenerazione urbanistica andrebbero ristrutturati e utilizzati, ma credo che la più adatta a questa necessità sia la location degli ex macelli. È centrale, ha un ampio parcheggio, la struttura è grande e architettonicamente molto interessante. Qui portando avanti un’opera di riqualificazione dell’area, potrebbe sorgere un centro polifunzionale, eventualmente da far gestire ai giovani, adatto anche come sede delle associazioni volterrane».
Parole che però non fanno breccia nell’amministrazione comunale, che ha altri programmi per l’edificio in disuso dal 2010: «Si tratta di un’area molto grande – sottolinea Santi – che per la sua collocazione può avere una funzione importante di valorizzazione di questi due straordinari beni, come centro espositivo, per esempio». Ma al di là del futuro degli ex Macelli, il sindaco non condivide l’analisi di Pepi «sulla scarsa attenzione nei confronti delle nuove generazioni da parte di una città che dovrebbe invece coltivare in esse il senso di appartenenza».
«A Volterra – puntualizza Santi – ci sono un cinema, un teatro e altro. Dipende cosa si intende per attività dedicate ai giovani. Nelle altre città come la nostra cosa c’è in più? La definizione di “centro polifunzionale” è un po’ vaga: quali attività dovrebbe ospitare?».
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