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Castelfranco, il Palio dei barchini torna a quattro: la contrada San Michele firma la tregua e riparte

di Giacomo Pelfer
La contrada di San Michele torna a partecipare al Palio dei barchini
La contrada di San Michele torna a partecipare al Palio dei barchini

Dopo due anni di stop è arrivato il momento della pace: «Il dialogo con San Michele è già ripartito», commenta il presidente dell’Associazione Palio, Paolo Nuti

03 dicembre 2022
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CASTELFRANCO. Sarà di nuovo una sfida a quattro quella del prossimo Palio dei barchini. La manifestazione simbolo di Castelfranco ritrova anche la contrada San Michele, il quartiere “ribelle” che per ben due edizioni ha fatto mancare la propria partecipazione, prima abbandonando la corsa per protesta durante l’edizione a porte chiuse dell’ottobre 2021, poi negando all’Associazione Palio il mandato per l’edizione dello scorso maggio.

Dopo 14 mesi di braccio di ferro la svolta definitiva è arrivata nella sede dell’associazione in corso Bertoncini, dove la nuova presidente di San Michele, Claudia Corti, ha sottoscritto il mandato triennale all’Associazione Palio, confermando così la partecipazione dei gialloneri al 37esimo Palio dei barchini che si correrà il prossimo 28 maggio. Certo restano gli strascichi e le frizioni, soprattutto da parte della vecchia dirigenza giallonera che aveva varato la linea dura contro il comitato, convinta della necessità di dover rimettere in discussione il ruolo dell’associazione Palio e il suo rapporto con le contrade.

Un posizione condivisa a suo tempo da buona parte della dirigenza giallonera, compresa la stessa Claudia Corti, anche se alla fine hanno prevalso la voglia e la volontà di tornare a fare il Palio, nella convinzione che rientrare “nei ranghi” fosse l’unica scelta possibile per il bene della manifestazione e anche della contrada stessa.

«Perché le contrade alla fine nascono per quello», dice la nuova presidente giallonera, che la scorsa settimana aveva avuto un primo faccia a faccia con l’Associazione Palio insieme al vicepresidente Luca Trassinelli, prima di riunirsi pochi giorni fa con il consiglio di contrada per decidere cosa fare. «Non è stato semplice arrivare a questa conclusione – racconta Corti – però alla fine i contradaioli mi hanno seguito e si sono fidati. I più giovani invece hanno accolto questa scelta con entusiasmo. Lo stesso entusiasmo che ho visto giovedì anche fra i membri del comitato, e mi auguro che diventi il leitmotiv di questo palio numero 37». San Michele, ad ogni modo, non ha potuto far altro che prendere atto del nuovo regolamento già approvato dalle altre contrade. «Non c’è stato margine di trattativa – aggiunge Corti – ma spero che in futuro, quando ci saranno divergenze, possa esserci quel dialogo costruttivo e quel rispetto reciproco che ultimamente erano venuti a mancare, da entrambe le parti».

«Il dialogo con San Michele è già ripartito», commenta il presidente dell’Associazione Palio, Paolo Nuti, che si definisce soddisfatto per un esito che «getta le basi – dice – di una buona collaborazione con la contrada San Michele, anche perché sono un gruppo con tanti giovani e hanno tutto l’entusiasmo di tornare a fare il palio». «Come ho ripetuto sempre – prosegue Nuti – la nostra associazione non ha niente contro San Michele, c’erano solo delle persone che erano uscite fuori dai ranghi incappando nel regolamento. Adesso siamo contenti di questa nuova presidente che ha scelto di mettersi alla prova e con la quale vogliamo collaborare senza guardare al passato. Per quest’anno hanno dovuto allinearsi a un nuovo regolamento già approvato, ma quando ci sarà da mettere in discussione le cose San Michele potrà dire la sua come è sempre stato».


 

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