Sorpresa: a Buti per le elezioni comunali è sfida... Buti contro Buti
Arianna è candidata della lista civica di centrosinistra, Monia è invece l’avversaria in rappresentanza del centrodestra
BUTI. Arianna e Monia. La prima è candidata sindaco della lista civica ispirata ai valori di centrosinistra, ma senza l’appoggio di partiti. La seconda è invece l’avversaria che guiderà una lista legata al centrodestra. Due donne unite dalle stesse ambizioni e dal cognome che è lo stesso del comune in cui sperano di governare nei prossimi due anni. Arianna Buti e Monia Buti candidate per diventare sindaca a Buti. C’è da farsi girare la testa dopo dieci anni di governo guidato da Alessio Lari, altro cognome uguale al famoso borgo con castello della provincia di Pisa. Sarà una sfida davvero interessante, ma non sono esclusi gli equivoci rispetto ai cognomi e al nome del paese del Monte Serra.
Puntare sul nome
È per questo che la rappresentante del centrosinistra che guiderà la lista “Insieme per Buti” dice di voler puntare sul suo nome di battesimo sulla comunicazione che sarà fatta in questo mese di campagna elettorale prima delle votazioni. La 48enne assessora a bilancio e personale dell’attuale giunta dal 2017, laureata in giurisprudenza ed esperta di formazione, progetti europei e servizi per le imprese, ha svelato le sue carte da tempo. L’ufficializzazione della sua candidatura è arrivata tra qualche sorrisino, proprio a causa del cognome.
L’ironia
«Ormai ci sono abituata – dice – già quando partecipo a riunioni del Comune e mi presento, noto un po’di ilarità. Ma questo è sempre servito a costruire subito rapporti forti con gli altri amministratori. E poi a Buti ci conosciamo praticamente tutti personalmente e penso che non ci saranno grossi problemi di fare confusione tra i cognomi delle candidate. Certo, è una situazione un po’ paradossale chiamarsi con lo stesso cognome del paese di cui si vuole diventare sindaca e, per di più, sfidare una donna che ha lo stesso cognome. Comunque, cercheremo di realizzare un’apposita comunicazione puntando sul mio nome di battesimo, ma penso che non si creeranno grossi equivoci».
L’ufficialità
Difficile immaginare cosa accadrà in queste settimane che ci dividono dalle elezioni a Buti. Di certo oggi a mezzogiorno sarà ufficiale la sfida tra le due Buti per Buti. A quell’ora, infatti, scadrà il termine per la presentazione delle liste all’ufficio elettorale del Comune. A meno di sorprese dell’ultima ora, la sfida dovrebbe essere quella caratterizzata dall’omonimia delle aspiranti sindache che combacia col nome del paese. “Insieme per Buti”, stesso nome della lista che si presenta alle votazioni comunali da dieci anni, contro “Buti al centro”, questo il nome degli avversari che ha preso il posto di “Per cambiare 2.0”. Da un lato il segno della continuità che ha dato ottimi risultati in questi ultimi dieci anni. Dall’altro il tentativo di interrompere una tradizione lunghissima che nel paese vede radicata la sinistra da tanto tempo Il confronto sarà tra Arianna Buti e Monia Buti, della quale, al momento, si sa che è una cinquantenne, avvocata nell’Empolese.
Percorso in salita
Altre informazioni per adesso non filtrano, anche perché la diretta interessata dice di voler parlare dopo l’ufficializzazione della candidatura. Oggi dopo le 12, appunto. Un silenzio che sembra di preparazione alla corsa che l’attende. Una sfida difficile perché Buti è storicamente di centrosinistra. Alle ultime elezioni comunali il sindaco uscente Alessio Lari ha ottenuto il 56,04 per cento dei voti contro il 37,07 per cento di Barbara Maffei (Per cambiare 2.0) e il 6,87 per cento di Gerardina Agrusta di Rifondazione comunista.
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