“Carne Toscana” ora è un marchio col cuore (e i bovini) in Valdera
Certificazione di qualità, il ministero ha approvato il disciplinare di etichettatura della “Fattorie Toscane” che è tra le prime aziende nazionali nell’allevamento di animali di origine italiana
PONTEDERA. Il cuore della “Carne di Toscana” è made in Valdera. L’anno si chiude con un importante risultato per “Fattorie Toscane”, l’azienda agricola nata e cresciuta in Valdera e che si è estesa nel corso degli anni in varie zone della provincia di Pisa. Dopo l’impegno nella costituzione della filiera di qualità tutta italiana della carne bovina, dopo il lavoro nella produzione e nell’impiego di foraggi di produzione toscana per l’alimentazione dei bovini allevati, dopo lo sforzo nella tutela ambientale con la produzione di un megawatt/ora di energia (l’impianto è a Santa Luce) Fattorie Toscane incassa il riconoscimento del marchio Carne Toscana con l’approvazione del Disciplinare di etichettatura per le carni bovine da parte del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. . La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale è dell’inizio di dicembre. Le informazioni che potranno essere descritte in etichetta accanto al proprio marchio registrato sono: bovini nati in Italia,allevamento per almeno 7 mesi in Toscana, nessun trattamento con prodotti antibiotici per almeno 7 mesi, alimentazione senza Ogm dalla nascita e senza grassi animali aggiunti. Oltre allevamenti che rispettano i criteri dettati dal Centro Referenza Nazionale per il Benessere Animale.
Con questo passo, Fattorie Toscane si avvia a diventare una delle più importanti, se non la prima, azienda agricola nazionale di allevamento di bovini di origine italiana. La Toscana diventa così un fondamentale punto di snodo per l’economia nazionale della carne bovina.
Sono infatti più di 1800 gli allevatori di aziende piccole e piccolissime in Italia, specialmente del Mezzogiorno, che hanno aderito al sistema proposto da Fattorie Toscane e forniscono i capi che vengono successivamente allevati per l’ingrasso in Toscana. Il riconoscimento del Ministero e la rete che si sta sempre più consolidando, apre anche ai giovani una prospettiva di lavoro nell’azienda agricola di famiglia.
I capi allevati in provincia di Pisa da Fattorie Toscane si alimentano come vuole la tradizione contadina con fieno, mais, orzo, grano, favino e girasole prodotti dalla stessa azienda sui terreni pisani e da altri fornitori toscani. «Un vero esempio virtuoso di responsabilità sociale di impresa, perché mette in relazione qualità, salute e lavoro», spiega l’azienda nata a Calcinaia.
La distribuzione dalla carne di Fattorie Toscane è curata dalla Cooperativa Clai di Faenza, la prima cooperativa nazionale per la produzione e vendita di salumi, che a sua volta, con il proprio sistema di qualità, garantisce ulteriormente il prodotto per il consumo delle nostre famiglie. Quella di avviare l’attività di allevamento in Toscana oltre 25 anni fa, è stata allora per la famiglia Pesce quasi una scommessa che oggi apre prospettive di sviluppo non soltanto per l’impresa, ma anche per l’intero territorio. —