Emergenza sangue, aumenta l’orario di apertura del centro
Appello ai donatori per recarsi ai “trasfusionali” di Pontedera e Volterra Il direttore Fabrizio Niglio: «La carenza di sangue attuale è preoccupante»
PONTEDERA. «Per essere all’inizio di luglio, l’emergenza sangue è rilevante». Così il responsabile dei centri trasfusionali degli ospedali di Pontedera e Volterra, Fabrizio Niglio, sulla carenza di prodotti ematici per i pazienti nei vari reparti. Un’emergenza tale che è stata deciso di ampliare gli orario delle donazioni di sangue e plasma, mentre sono state mantenute le aperture domenicali per Pontedera in questo mese previste per il 14 e 28 luglio.. Fondamentale la collaborazione con le associazioni di volontariato Avis, Fratres e Gruppo autonomo Forcoli per aumentare l’orario in cui poter donare: dal lunedì al sabato, dalle 7,30 alle 11,30 per il sangue e dalle 7,30 alle 13 per il plasma.
L’APPELLO
«Puntualmente, con l’inizio del periodo di ferie – spiega Fabrizio Niglio – si verifica un calo delle donazioni con conseguente stato di sofferenza delle riserve di sangue e plasma a disposizione. Quest’anno la situazione critica si sta presentando prima del previsto probabilmente a causa delle carenze che hanno contrassegnato questo primo semestre. Il problema è che i pazienti continuano ad aver bisogno di sangue anche nei periodi festivi e alla riduzione delle donazioni non corrisponde mai una diminuzione della richiesta. Per questo chiediamo a tutti coloro che sono già donatori o che lo vogliono diventare di presentarsi ai nostri centri per affrontare al meglio questo momento».
PONTEDERA POSITIVA
In realtà, approfondendo la situazione con Niglio, si scopre che le donazioni di sangue a Pontedera sono più o meno in linea con quello dell’anno scorso. A diminuire sono quelle di plasma. Ma il motivo è semplice. «Abbiamo preferito privilegiare la raccolta di sangue – aggiunge il responsabile dei centri trasfusionali di Pontedera e Volterra – E le persone che solitamente donano plasma, le abbiamo dirottate sul sangue, proprio per fare fronte all’emergenza che riguarda tutta la Toscana».
NUOVI DONATORI
In questa fase, «serve soprattutto sangue di gruppo A e 0,sia positivo che negativo, e plasma B e AB o di chi può donare solo questo emocomponente indipendentemente dal gruppo sanguigno», aggiunge Niglio che lancia l’appello ripetuto spesso dalle pagine del Tirreno, durante la campagna sociale per incrementare le donazioni: «Quello che serve maggiormente sono nuovi donatori, perché quelli che già lo sono da anni non possono essere spremuti all’infinito per le esigenze sanitarie della regione. Quello che ci conforta è l’arrivo, quest’anno, di 109 nuovi donatori, tutti ragazzi alla prima esperienza su uno dei lettini del nostro centro trasfusionale».
CHI PUò DONARE
Dall’Asl fanno sapere che chiunque può essere donatore: uomo o donna, di età compresa tra i 18 e i 65 anni in condizioni di buona salute e con un peso superiore ai cinquanta chilogrammi. Tutti i lavoratori dipendenti hanno diritto alla giornata di riposo retribuita. Chi dona per la prima volta (aspirante donatore) può farlo esclusivamente dopo aver effettuato un colloquio preventivo con i medici ed esami di controllo pre-donazione. La cosiddetta “donazione differita” ha lo scopo di aumentare la sicurezza trasfusionale per i pazienti e tutelare la salute del cittadino. Sul sito della Azienda Usl Toscana nord ovest nella sezione “Come fare per” sono riportate le risposte alle domande più frequenti sull’argomento e indicazioni sul centro trasfusionale più vicino. Una campagna, quella per incrementare le donazioni di sangue, che mai come ora ha bisogno dell’aiuto di tutti. —
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI.