Profughi: animata assemblea, arrivano i carabinieri
Duro faccia a faccia tra il sindaco Alessio Antonelli e un gruppo di cittadini che contestano la presenza dei migranti in un agriturismo a Santo Stefano a Macerata
CASCINA. Animata assemblea - con intervento finale dei carabinieri - nella serata del 3 maggio tra il sindaco Antonelli e un gruppo di cittadini di Santo Stefano a Macerata che contestano l'arrivo di 32 profughi che sono stati alloggiati dalla prefettura in un agriturismo che è stato trasformato in centro d'accoglienza per migranti.
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I cittadini rimproverano al sindaco di non averli informati, di non avere rispettato la scelta adottata su scala provinciale dell'accoglienza diffusa, cioè per piccoli nuclei, e di avere chiesto a una frazione che ha poco più di 300 abitanti di sopportare un peso troppo grande con l'arrivo del gruppo dei profughi. Desta allarme anche il fatto che la proprietà dell'immobile abbia chiesto un'autorizzazione agli scarichi in fognatura per 50 persone, particolare che fa temere l'arrivo di altri migranti.
All'assemblea c'era anche l'imprenditore che ha vinto il bando della prefettura, il quale ha spiegato come fa ad aggiudicarsi tante gare in varie province sul fronte dei servizi ai profughi. Il sindaco, affiancato dall'assessore Ribechini, ha ribadito che la sua amministrazione è tra quelle che intendono fare la loro parte nell'accoglienza. Ha poi aggiunto che la sistemazione dei profughi avviene sotto la responsabilità della prefettura. Gli animi si sono riscaldati tanto che alla fine sono intervenuti i carabinieri la cui sola presenza è servita a stemperare la tensione.