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Il ko contro Desio manda in crisi la Fabo Montecatini: esonerato a fine partita il coach Federico Barsotti

di Redazione Montecatini
Natali a canestro
Natali a canestro

Un brutto inizio di Montecatini, poi ecco la rimonta con annesso sorpasso e il crollo nei minuti finali

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LUCCA. La Fabo Herons Montecatini subisce più di 90 punti in casa e incassa la prima sconfitta interna della stagione (89-95) e seconda consecutiva in generale, considerando lo stop rimediato a Piacenza nel turno intrasettimanale. A farne le spese è stato coach Federico Barsotti, per il quale a fine partita è arrivato l’esonero.

Non un gran momento per i termali, che, come mercoledì al PalaBanca, iniziano malissimo, sotto per tutto il primo tempo e con percentuali al tiro peggiori rispetto agli avversari. Il massimo vantaggio Desio è +8 ma gli Herons riescono a rimediare nel finale, chiudendo il primo tempo sul -4 (49-53). Tanti i meriti della squadra di Quilici, con un Conte straordinario e una bella presenza anche a rimbalzo, ma è evidente che Montecatini difetta in corsa, organizzazione e personalità. Qualità che i padroni di casa sembrano ritrovare in uscita dagli spogliatoi.

Nel terzo quarto c’è la miglior Fabo, con Chinellato mattatore assoluto. Due tiri liberi di Ricci lanciano i ragazzi di Barsotti a +5 (64-59), poi la prima “bomba” di Dell’Uomo fissa il vantaggio, ma una gestione poco oculata degli ultimi due possessi permette a Desio di tornare sotto: 71-70, decisivi i tiri liberi di Spinelli. Un segnale poco incoraggiante e infatti nell’ultimo e decisivo quarto torna l’altalena di punteggio tra le due formazioni con scelte al tiro a volte rivedibili dei locali, grande generosità in difesa ma anche passaggi a vuoto. Insomma, una Fabo ombre e luci che non riesce a mettere in campo la continuità necessaria per mettere in ghiaccio la partita. E Desio, comprensibilmente, ne approfitta.

La cronaca degli ultimi cinque minuti vede Giarelli attaccare il ferro e riportare sopra i suoi (76-77), con annesso time-out di Barsotti. Chinellato la mette da lontano e riporta a + 2 i rossoblù ma è un po’ il canto del cigno perché gli ospiti con Munari piazzano un primo break e poi allungano con decisione: 81-89 a -2’11”. Gli Herons hanno diverse occasioni per rientrare, tutte sciupate per un niente, ma trovano lo stesso la forza di tornare sotto con un parziale di 6-0. Chinellato schiaccia per l'87-89, poi su un rovesciamento di fronte Elli trova una gemma da lontanissimo che fiacca definitivamente la resistenza dei padroni di casa. 

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