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Pistoia, esordio senza Christon Il play arriva la prossima settimana
Serie A, verso la prima partita della stagione 2024/25
PISTOIA. Un biancorosso scolorito, più tendente al rosa. Quel concetto di pistoiesità un po' diluito, immolato sull'altare del bilancio. Dal bar del palazzetto, a trazione pistoiese da anni, concesso in gestione ad una società a quanto pare pisana, all'hospitality, tolta di mano sembra ad un noto caffè della città.
E quell’iniziale maglia nera che ai puristi ha fatto storcere in più di un'occasione il naso, chiudendo con Tvl, non più televisione ufficiale del Pistoia basket, trasmesso invece da quest'anno da TvPrato. È il business, dicono, e non saremo certo noi a mettere in discussione le leggi del mercato. Ma ai pratesi quanto interessa che oltre coi piedi si gioca anche con le mani, per di più dai cugini? "Pistoia esige rispetto", scriveva la Baraonda il giorno della presentazione della squadra, e quel messaggio siamo più che sicuri, aveva un destinatario ben preciso. Forse in inglese avrebbe gridato più forte.
Perché a tanti in curva quell'uscita di scena a fari spenti di coach Brienza crediamo fortemente non sia piaciuta affatto. La speranza era, però, che il dopo sarebbe stato meglio del prima: con una squadra all'altezza del sesto posto in classifica. Pian piano invece quasi tutti gli eroi di quella cavalcata storica hanno preso altre vie, al loro posto tanti nomi e forse altrettanti dubbi: un allenatore preso a campagna acquisti quasi ultimata dopo lo scampato pericolo Bobalic, il figlio del capo non proprio la più fulgida stella Nba, Eric Paschall atteso come un Messia ma ancora in ritardo di condizione ed il last minute Semaj Christon, il cui arrivo, va posticipato quantomeno a lunedì prossimo, con il primo allenamento il giorno successivo.
L'assenza del direttore sportivo Marco Sambugaro poi il 18 settembre passato, quando la squadra abbracciava la città, pesa tanto in termini di condivisione del nuovo progetto a stelle e strisce. Questi ragazzi domenica riceveranno il primo applauso ufficiale in casa dalla curva, contro Napoli alle 19, e il supporto siamo certi non verrà meno.
È in caso però di un'ipotetica falsa partenza, come accaduto l'anno scorso con quattro sconfitte di fila, che emergerebbero le prime perplessità.
Pistoia, dopo la vincitrice dell'ultima coppa Italia affronterà infatti fuori casa in sequenza una storica candidata al titolo come la Virtus, una concorrente per la salvezza come Cremona prima di un'altra visita ai piani alti, il 20 ottobre in via Fermi contro la Reyer Venezia. Il campo poi è rivelatore, è barometro preciso di quanto il Pistoia Basket in questa stagione sia in grado di smentire pronostici più o meno ufficiali che lo danno - ancora - (leggasi in primis la Rosea per esempio, oltre ai tanti siti specializzati) “ultimesimo” ai nastri di partenza.
I bonus in mano alla società per quella data chissà che non siano già esauriti, perché quando ciò che è stato detto non fa il paio con quello che è stato fatto, la piazza si fa compatta e spesso volta le spalle.
Ma questo non accadrà, convinti e fiduciosi che chi comanda non sbiadisca il ricordo anche di quando giocava.