Il derby del segretario Agostiniani: una vita tra Pistoiese e Aglianese
L’amicizia col ds neroverde Salvatori: «In arancione conquistammo la B»
PISTOIA. C’è un doppio ex specialissimo che probabilmente vedremo domenica sugli spalti del Bellucci per il derby tra Aglianese e Pistoiese (calcio d’inizio alle 15) con il cuore diviso in due: una parte neroverde e l’altra arancione. Si chiama Roberto Agostiniani, professione segretario, segni particolari plurivincitore in entrambi i club.
Tante le storie di stagioni bellissime con lui al timone dell’una o l’altra squadra, per esempio promozioni in serie in entrambe le piazze. Agostiniani vestiva neroverde quando allo stadio comunale di Pistoia si è registrato l’incasso più alto di tutti i tempi. Nella storia secolare dei due club appartiene paradossalmente all’Aglianese il più grande successo al botteghino di via delle Olimpiadi. Era il 10 novembre 2002 quando i neroverdi affrontarono a Pistoia in C2 la Florentia Viola, nata quell’anno dalle ceneri della Fiorentina. La gara si concluse sull’1-1, ma il vincitore fu il cassiere dell’Aglianese che contò la bellezza di 154. 450 euro, record assoluto per una gara disputata allo stadio solitamente arancione. Gli spettatori registrati furono 12 mila, ma Agostiniani pensa che fossero di più essendosi diffusa la voce che nell’occasione circolassero biglietti falsi.
«Al mercato di dicembre cedemmo Bismark alla Viola per una cifra importante – ricorda lo storico segretario –. Dopo essere uscito dalla Pistoiese, dopo una parentesi alla Larcianese, nel 99/00 andai all’Aglianese che era in serie D con la presidenza Nesti, cui l’anno dopo subentrò Pieralli, che aveva trovato una società ben strutturata con un grande settore giovanile diretto da Claudio Merlo. Con Pieralli ci fu un salto di qualità. Conquistammo la C e dalla sede di via Fratelli Cervi passammo ad una molto più grande in cui occupavamo due piani, uno per i giovani e l’altro per la prima squadra. Avevamo anche una foresteria».
Tra i grandi personaggi passati da Agliana c’è stato Allegri: «Il primo anno fu giocatore con Buglio, il secondo divenne allenatore» rammenta Agostiniani, che menziona anche Giovanni Rossi, attuale direttore sportivo del Sassuolo che ha giocato come centravanti nell’Aglianese quando lui era segretario. Agostiniani accettò di ripartire dalla Terza Categoria. «Ero uscito da qualche anno dall’Aglianese. Tornai con un piccolo gruppo dirigente partendo da zero come Junior Aglianese. Il presidente era Malentacchi». In tutto Agostiniani è stato sette anni in neroverde e una decina in arancione. Con la Pistoiese ha conquistato la serie B e varie promozioni. Nel 2009 tornò in Eccellenza con Ferrari, con cui nel frattempo aveva vinto dei campionati nel Pistoia Club. E domenica? «Troverò un mio grandissimo amico, Fabrizio Salvatori, direttore sportivo dell’Aglianese con cui lavoravo nella Pistoiese quando conquistammo la serie B nel 1994/95».
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