Arancioni

Rosati a tutto campo spera nel sì di Consonni

di Stefano Baccelli
Rosati a tutto campo spera nel sì di Consonni

Colloquio con il ds della Pistoiese: in forse la permanenza di Caponi e Mehic

25 maggio 2023
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PISTOIA. Se non interverranno ulteriori contrattempi come accaduto la settimana scorsa, oggi la proprietà della Pistoiese rientrerà in città per mettere a punto vari adempimenti fondamentali: la dirigenza arancione dovrà “sistemare” tutti i contratti della stagione appena conclusa, ottenere le liberatorie dei tesserati e predisporre gli atti necessari all’iscrizione al campionato di Serie D.

La dirigenza potrebbe anche decidere di inviare subito la manifestazione di interesse relativa al bando per la gestione del campo di Pistoia Ovest. Solo dopo l’adempimento di questi atti potrebbe sedersi al tavolo con il diesse Gianni Rosati per mettere a punto il progetto tecnico per la prossima stagione.

Nonostante i tempi siano quelli preannunciati, tra i tifosi serpeggia comunque un po’ di preoccupazione. Alle domande della tifoseria, per nostro tramite accetta di rispondere proprio il direttore sportivo arancione. Il primo a porre interrogativi è Mauro Baiocchi, presidente onorario del Centro coordinamento, supertifoso per definizione: «È prematuro preoccuparsi di questo silenzio prolungato. Entro pochi giorni qualcosa si deve muovere altrimenti si corre il rischio che i giocatori migliori siano tentati di andar via e questo sarebbe un problema», sostiene. Andrea Pezzimenti dei Cuori Arancioni: «I tifosi sperano sempre nel meglio, ma ci sono dei timori, specie tra coloro che pur essendo contenti della squadra non nutrono abbastanza fiducia nella società. Temono un disimpegno. La gente si aspettava più rapidità nella conferma dell’allenatore e di almeno sette-otto giocatori». Davide Diafani, tifoso valdinievolino, va oltre: «Da gennaio non si sente né si fa vedere Lehmann, mentre Gammieri mi è parso un po’ evasivo nell’ultima conferenza. Speriamo che la Pistoiese partecipi al bando per gli impianti di Pistoia Ovest». E ancora Paolo Fedi dei Cuori Arancioni: «Tra i tifosi – dice – c’è qualche perplessità. Ci sono quelli a cui va bene tutto solo perché la società l’anno scorso è passata di mano, ma altri si fanno delle domande. Per quanto mi riguarda penso solo alla maglia». E la curva? Così Edoardo Desideri: «Viviamo una incertezza estiva – ammette – ma non è una novità per Pistoia. Siamo abituati. Non sono preoccupato. Vorrei ripartire da mister Consonni e dal gruppo dei “vecchi”. Grossa agitazione in giro comunque non la vedo».

Il diesse Gianni Rosati risponde. «In serie D il grosso lavoro deve essere svolto sui giovani. “Vecchi” del valore di quelli di quest’anno non è un problema trovarne». Poi ci sono da fare le valutazioni di carattere economico. «Bisogna essere bravi – prosegue Rosati – ad allestire un parco giovani molto forte. L’anno prossimo dovranno giocare un 2003, due 2004 e un 2005 per gli interi novanta minuti». «Se vogliamo trovare un difetto alla squadra di quest’anno – aggiunge – è stato il baricentro un po’ troppo basso, bisogna che ci alziamo un po’. Ci serve un centrocampista un po’ più avanzato». Messa così si capisce che capitan Caponi potrebbe essere sacrificato alle esigenze tattiche. «Le squadre si costruiscono con determinati equilibri. Le formazioni le decide l’allenatore, mentre il direttore sportivo costruisce gli organici», sottolinea. Scendendo nei dettagli: «Mehic e Caponi sono “monopasso” – afferma il ds – nel progetto tecnico che abbiamo in mente serve gente più svelta, per esempio tipi alla Marcucci (oggi al Montevarchi retrocesso, sarebbe un ritorno, ndr). La coppia Mehic -Caponi non era ben assortita. Il capitano potrebbe restare se accettasse di giocare in posizione più avanzata».

E mister Luigi Consonni? «Dipendesse solo da me sarebbe confermato – fa sapere – potrebbe interessare alla Juventus Nex Gen (dove ritroverebbe Di Biase, ndr). Dipende da alcune dinamiche dei bianconeri». Ma come si muoverà Rosati per allestire il parco quote? «Diop e Advillari saranno promossi dalla Juniores. I 2003 e i 2004 (una decina) rimarranno. Tra i 2003 andrà via solo Mehic che vuole giocare in C. Lavoreremo per trovare dei bravi 2004 e 2005», afferma Rosati. Che ripensando alla stagione appena passata esprime anche un rimpianto: «Se Citro non fosse andato via avrebbe fatto la differenza e sarebbe andata diversamente. Non mi disse il vero motivo della sua decisione di andarsene altrimenti avrei risolto il problema».

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