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Dall’incidente alla fiamma olimpica: Borgognoni tedofora per Cortina

di Carlo Bardini
Dall’incidente alla fiamma olimpica: Borgognoni tedofora per Cortina<br type="_moz" />

La sciatrice marescana porterà la fiaccola per un chilometro

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MARESCA. Saranno 10.001 i tedofori che porteranno la fiamma olimpica in occasione dei prossimi Giochi invernali “Milano Cortina 2026” che si svolgeranno a febbraio.

E tra questi ci sarà anche la giovane Elena Borgognoni, 30enne che vive con la sua famiglia a Maresca. Per lei, come per gli altri tedofori, sarà una grande emozione partecipare a questa importante manifestazione. Per un intero chilometro di percorso, ognuno di loro proverà la magica sensazione di tenere in mano la fiamma olimpica, quel fuoco che da sempre trasforma lo sport in messaggero di pace.

Noi de Il Tirreno, siamo stati a casa di Elena e mentre parlavamo di questo argomento, la nostra protagonista aveva gli occhi pieni di emozione e felicità, in attesa dell'importante evento che l'attende a dicembre. «Ne parlavamo un poì di tempo fa con il presidente della Fisi – spiega il padre Daniele Borgognoni – e decidemmo di mandare la richiesta di partecipazione agli sponsor ufficiali, sperando che tutto andasse per il meglio e che anche Elena fosse inclusa nell’elenco delle 10.001 persone». Poi finalmente il giorno atteso. Un giorno normale dello scorso ottobre, una volta letta la lettera spedita dagli organizzatori, si trasformò in un momento speciale. Elena Borgognoni era stata accettata. «Portare la fiamma olimpica significa essere – si legge in un passo della comunicazione – ambasciatore di passione, talento, energia, e rispetto. Il tuo impegno, la tua storia e i valori che rappresenti ci hanno convinti che sei la persona giusta per questo onore unico».

Ed in effetti Elena, la passione e l'impegno, diversi anni fa, ce lo ha messo davvero. Lei che è stata una giovane promessa dello sci militando nella squadra nazionale del Comitato toscano con un palmares ricco di gare e vittorie. Purtroppo un brutto incidente le ha cambiato la vita e adesso quel chilometro così importante lo farà in carrozzina con il padre Daniele, che sarà il suo accompagnatore ufficiale. «Mi fa piacere – ci dice Elena – partecipare a questo importante evento, anche alla luce di tanti sacrifici fatti». L'accensione della fiamma avverrà il 26 novembre in Grecia a Olimpia, per poi passare ad Atene il 4 dicembre per la cerimonia di consegna. Dal 6 dicembre comincerà il percorso in Italia da parte dei 10.001 tedofori, che saranno impegnati in un percorso di 12.000 chilometri per 63 giorni. «Elena la porterà in uno dei giorni tra il 10 e il 12 dicembre. Non lo sappiamo ancora con sicurezza – prosegue il padre – perché bisogna vedere che città ci verrà assegnata. Considerano la distanza da casa potrà essere Firenze, Siena o Livorno».

In quel giorno accanto a lei ci sarà la Fondazione Onlus “L'Arcobaleno di Elena”, nata per aiutare le famiglie in difficoltà, come è stata quella della giovane marescana, e che organizza molti eventi durante l'anno. Ma ci sarà anche la sua Maresca, orgogliosa di essere rappresentata da Elena per quel chilometro “riscaldato” dalla fiamma olimpica che senz'altro arriver a scaldare il cuore di ognuno di noi. 


 

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