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La città che cambia

Pistoia, accordo Comune-Fondazione per la nuova sede universitaria: cosa prevede

di Giancarlo Fioretti

	La sede del polo universitario di Pistoia
La sede del polo universitario di Pistoia

L’edificio verrà demolito ed edificato ex novo in via Pertini: avrà un piano in più in altezza e una parte seminterrata con garage

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PISTOIA. Verrà raso al suolo ed edificato ex novo, spostato però di una decina di metri dall'area che attualmente occupa. Questo è il futuro del complesso Uniser di via Pertini che, una volta ricostruito, avrà un piano in più in altezza, un piano interrato che potrà usare come garage e un'ubicazione spostata di dieci metri in direzione dell'attuale parcheggio, i cui posti auto che saranno erosi verranno però recuperati grazie alla nuova area di sosta interrata.

Questa è l'estrema sintesi dell'accordo procedimentale fra Comune di Pistoia e la Fondazione Caript, che sarà discusso al secondo punto dell'ordine del giorno del consiglio comunale di oggi. Questa soluzione radicale è dovuta ai nuovi parametri antisismici introdotti per gli edifici scolastici.

La nuova normativa avrebbe previsto una mole così imponente di trasformazioni all'edificio attuale che è stato reputato più conveniente procedere con un suo abbattimento e una sua nuova edificazione.

Il fabbricato, che faceva parte del patrimonio immobiliare del Comune di Pistoia, fu ceduto il 27 marzo del 2013 alla Fondazione Caript. In precedenza, cioè il 24 luglio del 2007, era stato proprio il Comune di Pistoia a sottoscrivere un contratto di locazione con Uniser, allora strutturato come un consorzio al servizio dell'alta formazione universitaria, che utilizzò quindi l'area per poterci impiantare i corsi rivolti alle professioni sanitarie.

Questi hanno continuato a tenersi proprio in via Pertini fino all'estate scorsa. A luglio Uniser, per liberare l'edificio in vista dei lavori di ristrutturazione, ha provveduto a prendere in affitto alcuni importanti locali in via Bure vecchia, nell'area Pallavicini, dove è stata trasferita l'attività didattica e dove rimarrà fino alla fine dei lavori.

Dopo il "via libera" all'accordo, la palla passerà nel campo della Fondazione Caript che inserirà la ristrutturazione dell'edificio in un più ampio masterplan che avrà lo scopo di dotare Pistoia di quell'area universitaria che, in virtù del protocollo firmato con il comune e l'Università di Firenze, ospiterà alcuni corsi e dipartimenti della facoltà di Agraria e di Ingegneria.

Il masterplan verrà elaborato da un professionista che, nel redigerlo, potrà contare sulla disponibilità di molti locali dell'attuale Annona e dell'ex Cespevi, messi a disposizione dal Comune di Pistoia.

La sinergia fra queste tre aree renderà Pistoia aggiungerà un altro tassello al mosaico, lungamente atteso, di fare di Pistoia una città universitaria di prim'ordine visto che, i nuovi corsi in programma, andranno comunque a sommarsi a quelli inerenti le professioni sanitarie che si tengono al momento nell'area ex Pallavicini.

Protagonista di questa importante opera di rigenerazione urbana, l'assessore all'Urbanistica Leonardo Cialdi, che oggi presenterà al consiglio il piano procedimentale con la Fondazione Caript chiedendone l'approvazione. «L'accordo di programma su Uniser – dice l'assesore – delinea un ulteriore e decisivo passo verso Pistoia città universitaria a cui la nostra amministrazione ambisce.

Questa giunta consegna così ai pistoiesi un'altra opportunità economica e ai giovani, con le facoltà di Ingegneria e di Agraria, un motivo in più per rimanere e trovare l'offerta formativa necessaria per arricchire il mondo imprenditoriale del territorio provinciale».

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