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Pistoia, quella chitarra non suona più: la musica piange Ganasha

di Luigi Spinosi
Pistoia, quella chitarra non suona più: la musica piange Ganasha

Si è spento Marco Frosini, aveva appena compiuto 74 anni

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PISTOIA. La notizia, terribile, è arrivata ieri (domenica 7 settembre) da Milano, e in un lampo si è diffusa in tutta Pistoia: Ganasha non c’era più. O, almeno, non c’era più fisicamente, perché Marco Frosini, questo il suo nome, è destinato a non lasciare mai il posto nel cuore e nell’anima di chi lo ha conosciuto e dei tanti, tantissimi, che lo hanno sentito suonare.

Ganasha infatti era un chitarrista eccezionale, una passione coltivata parallelamente alla vita da “uomo comune” di Marco Frosini, di giorno postino, o benzinaio, ma alla sera virtuoso della musica. Tra i primi a dare la notizia che nessuno avrebbe mai voluto sentire proprio il compagno per eccellenza di quelle serate sui palchi di tutta la Toscana, ossia Elio Capecchi. Una solo frase, sui social, su sfondo nero: “Onore al grande chitarrista pistoiese Ganasha R.I.P.”.

Con Capecchi Marco Ganasha Frosini era l’anima dei TaraBaralla, gruppo che dai primi anni duemila ha animato eventi e rassegne, aperto festival blues sullo stesso palco di big della musica. Lui, maestro di rock e blues, ha fatto ballare e fatto godere le orecchie di tantissimi amanti della musica. «Ciao Ganasha, la nostra avventura è iniziata con te, con i TaraBaralla, sei stato un pezzo del nostro cammino. Riposa in pace» è il messaggio che arriva dal Santomato Live Club.

Negli ultimi tempi aveva dovuto convivere con diversi problemi di salute, e giusto sabato scorso aveva compiuto il suo 74° compleanno. Ha fatto appena in tempo a festeggiarlo prima che la vita lo lasciasse e che dalla Lombardia arrivasse quella telefonata. A Milano Marco Frosini, che lascia anche una figlia, Samantha, viveva con la compagna Francesca Becchelli, sempre accanto a lui negli ultimi difficili mesi della malattia contro cui stava combattendo.

Con lui, e su questo sono d’accordo tutti coloro che lo hanno conosciuto, se ne va non solo un grande musicista, ma anche, e soprattutto, una grande e bella persona. Ed è quella che si incontrava anche lontano dal palco in quella che abbiamo definito come vita da “uomo comune”, con le virgolette che sono d’obbligo, perché anche da Marco Frosini non smetteva di essere anche Ganasha, la persona arguta, dove una straordinaria cultura era accompagnata da un grande umorismo e da una straordinaria generosità d’animo. Un campione del mondo nel raccontare barzellette e anima delle compagnie. Con ironia e intelligenza riusciva ad affrontare ogni situazione. Lo ricordano così per esempio i clienti del distributore di benzina che aveva gestito per alcuni anni, o gli ex colleghi delle Poste, dove aveva lavorato come autista al Centro recapito di via Vecchia Pratese.

Al momento le indicazioni per l’ultimo saluto a Ganasha prevedono il rientro della salma nella sua amata Pistoia dove dovrebbe svolgersi una cerimonia direttamente al cimitero. 

 

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