A Pistoia arrivano due rotatorie: dove saranno e le tempistiche
Ai due milioni necessari per i lavori si devono sommare i costi per gli espropri delle porzioni di terreno
PISTOIA. Il progetto è stato presentato, spiega Anas, a tutti gli enti competenti, che hanno dato parere positivo. Lo stanziamento in bilancio c’è: due milioni di euro. Una volta conclusa la fase degli espropri, partirà il cantiere. A meno di ritardi da imputare a rallentamenti negli espropri intorno alle due future rotonde, i lavori prenderanno il via in estate, e da quel momento il crono programma prevede otto mesi di tempo per chiudere il cantiere.
Il 2025 sarà dunque l’anno che vedrà le ruspe in via Toscana, tra Nespolo e Chiazzano, dov’è presente l’ultimo incrocio con semaforo lungo tutta la direttrice che da Pistoia porta a Prato. Eliminati i semafori nella zona di Agliana, e anche in quella di Prato, l’ultimo incrocio rimasto è quello all’altezza della frazione di Chiazzano, dove si formano ogni giorno lunghe code nei momenti di ingresso e uscita dal lavoro. Altro punto nodale è quello dell’incrocio tra via Toscana e via degli Oleandri, al Nespolo, circa un chilometro prima. E il progetto definito tra Anas e Comune prevede infatti un’altra rotatoria anche a quell’incrocio.
Ai due milioni necessari per i lavori in sé si devono sommare i costi per gli espropri delle porzioni di terreno (quasi tutte a uso agricolo) che sarà necessario disporre per la realizzazione delle opere. Gli espropri, che inizialmente sembrava dovessero essere gestiti dal Comune di Pistoia, in realtà sono a carico di Anas. «Non possono essere delegati», è la risposta dell’azienda.
La rotatoria di Chiazzano, quella che sorgerà al posto dell’incrocio con il semaforo, avrà un diametro di circa 40 metri, mentre quella che vedrà la luce all’intersezione con via degli Oleandri sarà gioco forza un po’ più piccola. Ad augurarsi un celere avvio dei lavori sono i residenti, che non possono più di respirare lo smog dei mezzi in coda in attesa che scatti il verde. A supportarli nelle loro speranze ci sono poi le attività commerciali della zona che, com’è logico, hanno tutto l’interesse nel poter fruire di un traffico che sia il più fluido possibile. Fra queste attività, in prima fila c’è il Garden Sciatti, che il suo ingresso in via Toscana, tra i due incroci. Finora, un cliente che proviene da Pistoia, per entrare al Garden deve procedere in direzione di via di Chiazzano e poi tornare indietro.
Tuttavia, è sopratutto la Tesi Group ad augurarsi che al più presto questa situazione venga sanata. Il progetto di Naturart Village, che sta sorgendo nei terreni vicini al semaforo, sarà completato nell’arco di pochi mesi. Sarà composto da un grande parco urbano, con stand per la produzione e la vendita di piante ornamentali e un discreto numero di impianti sportivi che andranno a valorizzare l’intera area a sud esta di Pistoia. È probabile quindi che il Naturart Village sorga prima della definitiva riorganizzazione della viabilità in questo spicchio di Pistoia ma, secondo le previsioni, l’attesa non dovrebbe essere lunga.
Secondo fonti ufficiose, sembra che entrambe le realtà agricole- commerciali siano disposte a collaborare al massimo delle loro possibilità per favorire una rapida realizzazione delle due rotatorie.
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