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La Pistoiese implode: esodo di staff e giocatori. Il club manager: «La proprietà ha nascosto le difficoltà»

di Stefano Baccelli
La curva con i tifosi arancioni durante una delle ultime partite della Pistoiese (foto d’archivio)
La curva con i tifosi arancioni durante una delle ultime partite della Pistoiese (foto d’archivio)

Un caos di esagerate proporzioni che induce il primo cittadino Alessandro Tomasi adintervenire

20 dicembre 2023
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PISTOIA. Un giorno di ordinaria follia ha caratterizzato la vigilia dell’ultima partita arancione del 2023, in programma oggi (mercoledì 20) alle 14, 30 in casa contro il Lentigione. L’ennesimo allenamento che è saltato, essendo al mattino inibito alla Pistoiese l’uso dello stadio, era solo la punta di iceberg di una diaspora senza precedenti.
Via l’allenatore Consonni, il vice Salvestroni e tutto lo staff della prima squadra. La guida tecnica è andata a mister Parigi e l’intero staff della juniores. Via anche quasi tutti i giocatori che erano rimasti. La società ha comunicato varie decisioni, tranne i nomi dei giocatori che domani vedremo sul terreno non più verde del Melani.
Non fa mancare il suo intervento il club manager Stefano Nencioni che annuncia di voler proseguire l’impegno nel club, mettendo nero su bianco affermazioni pesanti. «Purtroppo per molto tempo – scrive Nencioni – la proprietà ha nascosto anche a noi dirigenti le difficoltà economiche che attraversava, posticipando continuamente il pagamento delle varie spettanze. Con il passare dei mesi sono venute meno le sponsorizzazioni promesse e le problematiche gestionali della proprietà si sono espresse».
Un caos di esagerate proporzioni che induce il primo cittadino, Alessandro Tomasi ad intervenire: «Di fronte all’epilogo che emerge, è giunta l’ora di mettere un punto definitivo e chiaro su quanto sta accadendo nel rispetto della città di Pistoia, dei colori arancioni e dei tifosi, soprattutto di quanti – unicamente per amore della squadra – hanno continuato a supportare la società nonostante le palesi difficoltà. Le rassicuranti comunicazioni fatte sugli scenari futuri non hanno rispecchiato, nei fatti, le capacità effettive di questa proprietà, che ancora oggi dice di essere in attesa di nuovi sviluppi societari. La nostra città merita rispetto. In questi giorni abbiamo assistito all’ennesimo goffo tentativo della società di addossare colpe e responsabilità al Comune, un comportamento che conferma l’atteggiamento altalenante e poco chiaro nei rapporti con questa amministrazione, che ha sempre risposto alla Pistoiese nel rispetto della normativa e dei regolamenti».
Come mai è successo tutto questo? La proprietà non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Fonti interne sostengono che a luglio alcune figure che si erano avvicinate al club avevano garantito 1,5 milioni di sponsorizzazioni, che invece però sono state meno di 30mila euro. Da qui la decisione maturata ieri di ridimensionare gli obiettivi per la salvaguardia del titolo sportivo e quindi del club, puntando ad una salvezza tranquilla. Restano in piedi ovviamente tanti problemi, non ultimi quella della convivenza per alcune figure all’interno del club, i rapporti con il Comune e anche la reazione dei tifosi. La proprietà sarebbe intenzionata a fornire prima di Natale le proprie spiegazioni alla città. Chissà se succederà davvero o ci saranno altri colpi di scena che le ultime vicende rendono tuttavia improbabili. 
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