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Pistoia, l’istituto Einaudi attende il cantiere. La preside: «Da sistemare 25 classi»

di Lorenzo Carducci
Pistoia, l’istituto Einaudi attende il cantiere. La preside: «Da sistemare 25 classi»

Progetto da 3,2 milioni di euro al plesso storico, ma ancora manca un cronoprogramma. Riunione in Provincia

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PISTOIA. Dopo il via ai lavori di ristrutturazione e riqualificazione alle scuole superiori pistoiesi con l’apertura negli scorsi giorni del cantiere al liceo scientifico Amedeo di Savoia Duca d’Aosta, adesso dovrebbe essere la volta dell’istituto Einaudi di via Pacinotti, nell’elenco dei destinatari del maxi piano di rinnovamento dell’edilizia scolastica da parte della Provincia per un totale di 40 milioni di investimento finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Un progetto, quello volto alla manutenzione straordinaria e all’efficientamento energetico dell’istituto Einaudi, dal valore di circa 3, 2 milioni di euro e che interesserà il plesso storico di tre piani che si affaccia proprio su viale Pacinotti, e non quello più recente che la palestra separa dal primo. Nonostante i soldi già pronti, la Provincia non ha ancora fatto pervenire comunicazioni ufficiali alla scuola sull’avvio del cantiere, il cronoprogramma e soprattutto la soluzione proposta per ospitare gli studenti delle classi che saranno inagibili in quanto oggetto di lavori.

La dirigente scolastica Elena Pignolo (all’Einaudi da 4 anni) confessa: «Sono un po’ preoccupata perché ancora non sappiamo nulla, alla scuola non è arrivata nessuna comunicazione e quindi siamo in attesa. A questo punto ci siamo organizzati per cominciare il prossimo anno scolastico nella normalità, perché le aule ci sono. Però se dovrà partire il cantiere, dovranno essere sistemate le 25 classi del plesso storico che via via rimarranno senza aule. Siamo a metà luglio e avremmo dovuto già sapere qualcosa, forse il cantiere è rallentato per qualche motivo ma non sappiamo il perché. Sicuramente si tratta di un investimento importante di cui la nostra scuola ha bisogno».

Ancora da capire dunque se come per l’Amedeo di Savoia sarà prospettato l’utilizzo a rotazione di moduli prefabbricati, o se verranno individuate sedi alternative in grado di ospitare gli studenti. Anche perché l’istituto Einaudi – coi suoi 930 alunni iscritti agli indirizzi socio-sanitario, servizi commerciali e odontotecnico e divisi in 44 classi – è solo uno dei quattro coinvolti nella città di Pistoia oltre al già menzionato Amedeo di Savoia, l’artistico Petrocchi e il tecnico Fedi-Fermi, senza contare la Montagna con l’istituto comprensivo Calamandrei (infanzia e primaria) e il liceo Fermi di San Marcello. Il presidente della Provincia Luca Marmo ha fatto sapere che proprio oggi (venerdì) ci sarà una riunione interna sull’edilizia scolastica, da cui magari emergeranno aggiornamenti. 

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