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Pisa, la partita è davanti al Coni: in scena l’ultimo atto del caso-Cittadella

Pisa, la partita è davanti al Coni: in scena l’ultimo atto del caso-Cittadella

L’impiego di Desogus e lo 0-3 a tavolino al Collegio di garanzia. Ecco cosa può succedere

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PISA. Oggi, mercoledì 26, il Pisa gioca una partita importante quanto quella di domenica all'Arena contro il Cosenza. Al Collegio di garanzia del Coni si discuterà infatti l'udienza, fissata alle 13, per il ricorso del Cittadella contro il 3-0 a tavolino in favore del Pisa. Tre punti ottenuti per l'ormai famoso caso Desogus dopo l'1-1 del Tombolato del 27 agosto scorso.

I fatti

Il Pisa gioca la terza giornata di campionato a Cittadella e porta a casa un punto dopo che Vita aveva pareggiato il vantaggio iniziale firmato da Arena. Nerazzurri che colpiscono anche due pali e sciupa diverse occasioni. Due giorni dopo però, quando esce il comunicato ufficiale del giudice sportivo, il risultato risulta «non omologato». Il Pisa, infatti, ha preannunciato il ricorso, che poi ovviamente farà, perché riscontra un errore nella distinta dei padroni di casa: il Cittadella i non ha inserito nella lista ufficiale, quella caricata sul portale della Lega B, il nome dell'attaccante Jacopo Desogus che invece va in panchina. La comunicazione sarà effettuata solo in un secondo momento e Desogus sarà inserito al posto di Alessandro De Luca. Desogus entra in campo al 26' della ripresa per Rabbi e sarà anche ammonito. Il regolamento parla piuttosto chiaro e, anche se il giocatore aveva titolo per giocare la partita, non era squalificato o non tesserato, non si può inserire un nome nella lista dopo che la partita è iniziata. Regola numero 3 del regolamento del gioco del calcio.

Le sentenze

Il 5 settembre arriva la sentenza di primo grado, quella del giudice sportivo. In questo caso la decisione è affidata al giudice sostituto, Luca Lo Giudice, che prende una decisione per il Pisa inattesa. Il risultato viene omologato sull'1-1 del campo e al Cittadella viene inflitta una multa di 10.000 euro, più una di 2.000 euro per il dirigente accompagnatore Federico Cerantola. In sintesi Lo Giudice dà torto al Cittadella ma non ritiene sufficiente che l'errore nella distinta possa cambiare il risultato del campo. Citando l'articolo 10 del codice di giustizia sportiva perché l'errore «non può essere ritenuta circostanza tale da aver influito sul regolare svolgimento della gara». Il Pisa non ci sta e ricorre subito in secondo grado alla Corte d'appello sportiva della Figc. Mercoledì 25 settembre, mentre il Pisa sta giocando in Coppa Italia con il Cesena all'Arena e per la cronaca sarà sconfitto per 1-0, la prima sezione d'appello sportiva nazionale, presieduta da Umberto Maiello, accoglie il reclamo del Pisa e infligge al Cittadella la sanzione della perdita della partita per 0-3 a tavolino. Un verdetto che ha dato 2 punti in più ai nerazzurri e 1 in meno ai veneti. La sentenza sarà pubblicata in forma integrale il 2 ottobre.

L'udienza di oggi

Il Cittadella non si arrende e decide di fare un ulteriore ricorso al Collegio di garanzia del Coni. La richiesta di discutere di nuovo il caso Desogus viene accolta. Il 15 novembre scorso il presidente della Prima sezione del Collegio di garanzia, l’avvocato Vito Branca, ha fissato la prossima sessione di udienze della Sezione da lui presieduta in data odierna. A partire dalle 13. All'ordine del giorno, sempre alle 13, dovrà essere discusso il ricorso della Jesina per essere riammessa al campionato d'Eccellenza delle Marche. Se sarà data precedenza a questa discussione i tempi di attesa saranno più lunghi per conoscere l'esito di Cittadella-Pisa. Ci saranno le memorie sia degli avvocati del Cittadella che dei legali del Pisa, difeso dallo studio Grassani, ma i tempi dovrebbero essere più brevi rispetto alle udienze precedenti. Dipende, appunto se si partirà alle 13 o più tardi. In quel caso il dispositivo potrebbe arrivare in serata o addirittura domani mattina. Per Cittadella questo sarà l'ultimo grado della giustizia sportiva. Quella che è considerata un po' la cassazione dello sport. In casa nerazzurra c'è fiducia che venga confermato il verdetto di secondo grado.

Cosa può cambiare

Ovviamente questa sentenza è attesa anche dalle rivali del Pisa nella lotta promozione, Sassuolo e Spezia in particolare, e di quelle del Cittadella nella bagarre per la salvezza. Se verrà confermato lo 0-3 a tavolino il Pisa resta a pari merito con lo Spezia di Luca D'Angelo, che però è al momento avanti nella differenza reti, e a -1 dal Sassuolo capolista. Se sarà accolto il ricorso del Cittadella e omologato l'1-1 del campo il Pisa scenderà a quota 28 punti, a - 3 dalla vetta e a -2 dal 2° posto. E sul Cesena 4° in classifica il vantaggio potrebbe restare di +8 o ridursi a +6. 

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