Il Tirreno

PISA. Quando si parla di calcio i numeri a volte non raccontano tutto ma sono comunque l'unico vero indicatore sui progressi o i passi indietro di una squadra e, quindi, anche del Pisa. Il primo dato che balza all'occhio è che la squadra a Lecco ha realizzato per la prima volta tre reti in una partita di stagione.

I progressi

Ma ci sono anche altri spunti positivi. Nelle ultime cinque partite, ad eempio, il Pisa è sempre andato in gol. Segnando ben nove reti. Una media di quasi due gol a partita che stride con quella totale dei 23 gol fatti in 21 gare. Nelle prime sedici giornate il Pisa aveva realizzato appena 14 gol. L'attacco è il 13° assieme ad altre squadre compreso il Brescia che è 8° in classifica. Un motivo in più per pensare che la zona playoff, oggi distante tre punti, non è proprio irraggiungibile. A patto di proseguire su questa strada. Il Pisa in queste ultime cinque gare ha concesso sempre tanto ma finalmente è riuscita a creare una mole di gioco d'attacco importante. I tiri totali sono sempre tanti, sabato scorso ad esempio sono stati 15, e anche quelli nello specchio, 5, sono più frequenti rispetto alla prima parte di stagione.

Cooperativa del gol

Le reti di Veloso e Calabresi, entrambi al primo sigillo in nerazzurro, allungano la lista dei marcatori stagionali fino a 15 calciatori. Una vera e propria cooperativa del gol. La migliore della Serie B davanti al Palermo che manda a segno 14 giocatori diversi. I rosanero però segnano 36 gol, sabato doppietta di Soleri giocatore che era stato sondato anche dai nerazzurri, e sono il terzo miglior attacco della B dopo quello del Parma capolista (41) e del Venezia (38). Il Pisa però sta finalmente trovando la via della rete con più continuità. Mlakar, che ha sostituito Bonfanti, ha segnato un gol da vera punta. Il secondo del suo campionato diventando così dopo Valoti, capocannoniere con 7 reti, e Lisandru Tramoni, 2 gol finora, il terzo nerazzurro ad aver segnato più di due gol.

Contropiede e punizione

Il Pisa a Lecco è andato in gol sfruttando le ripartenze e un calcio da fermo. Due cose che possono fare la differenza e portare più soluzioni in fase realizzativa. D'Alessandro, secondo assist per lui, può fare davvero la differenza sotto questo aspetto. E anche Touré, primo assist in campionato, ha indossato la veste insolita di rifinitore al termine di un'azione in velocità. La punizione diretta poi era diventato un vero e proprio tabù. L'ultimo calcio piazzato vincente da fuori area, prima di quello di Veloso, era quello di Yonatan Cohen nella gara vinta 1-0 con il Benevento del 21 novembre 2021.

La striscia

Il Pisa nelle ultime quattro partite ha eguagliato la miglior striscia positiva del suo campionato. Quattro gare di fila senza sconfitte non sono certo un numero eccezionale ma sono la conferma che qualcosa sta cambiando. Rispetto al periodo precedente il Pisa di Aquilani ha conquistato 8 punti ottenendo due vittorie, non di fila, cosa finora mai avvenuta in questo campionato, e due pareggi. Quella precedente fruttò 6 punti: tre pareggi all'Arena con Como, Brescia e Cremonese e una sola vittoria in casa del Sudtirol a novembre. Appena quattro gol fatti a fronte di tre subiti. Stavolta però ci sono state anche prestazioni in cui la squadra non si è mostrata monocorde e non ha puntato solo sul possesso palla. Interpretando le gare in modi diversi: quello dominante di Terni e quello intelligente di Lecco. Ma anche quello non spettacolare ma concreto con l'Ascoli in casa. Il Pisa, nelle ultime giornate, ha faticato soprattutto nel primo tempo con la Reggiana. Ma nella ripresa, anche con gli emiliani, ha fatto decisamente la partita mostrando doti di recupero importanti. Agguantando per la seconda volta in tutto il campionato 1 punto, grazie al gol del 2-2 di Bonfanti, dopo essere andato in svantaggio. Adesso sotto con la prova della maturità. Quella con lo Spezia.

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