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Ecco perché Parma-Pisa non è una gara come le altre

di Andrea Chiavacci
Ecco perché Parma-Pisa non è una gara come le altre

Dalla sfida tra i patron a stelle e strisce a quella di allenatori e fantasisti

27 febbraio 2023
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PISA. Una sfida che vale molto. Anche più dell’attuale graduatoria. Martedì 28 febbraio al Tardini Parma e Pisa (via alle 20.30) cercheranno di dare un segnale importante al campionato perché entrambe valgono qualcosa in più di quanto dice la classifica attuale (Pisa 6° con 38 punti, Parma 7° con 37). Anche se il Pisa è arrivato dove si trova partendo dall'ultimo posto dopo sei giornate, mentre i gialloblù non sono mai riusciti ad avvicinarsi al secondo posto nonostante abbiamo nelle corde imprese come il 4-3 di Frosinone, in doppia inferiorità numerica, e il 2-0 rifilato al Genoa poche settimane fa.

Entrambe le proprietà sono ambiziose e a stelle e strisce, patron statunitensi Kyle Krause e Alexander Knaster. Il numero uno nerazzurro dopo aver gioito dal vivo contro il Perugia potrebbe non essere presente al Tardini, più probabile il so ritorno sabato prossimo in casa contro il Palermo.

Di sicuro si sfidano, faccia a faccia, due tra i migliori allenatori della categoria e che danno sempre vita a belle partite. Il bilancio tra Fabio Pecchia e Luca D'Angelo è fin qui in parità: una vittoria a testa e due pareggi. Nella mente dei tifosi pisani è sempre impresso il successo per 3-0 di quasi un anno fa sulla Cremonese allenata dall'attuale tecnico emiliano. All'andata invece D'Angelo, alla prima all'Arena dopo il suo ritorno a Pisa, riuscì a limitare i danni fermando sullo 0-0 un Parma che giocò una gran partita palla a terra. Anche i nerazzurri però colpirono due legni con Gliozzi e Beruatto. Due modi diversi di interpretare le partite ma con l'idea di essere propositivi. C'è stima tra i due tecnici: D'Angelo di recente ha rivelato di aver votato Pecchia per la Panchina d'argento (vinta proprio dall'ex centrocampista di Napoli e Juve).

Al di là dell'aspetto tattico ma come sempre la differenza possono farla i singoli. Due nomi non a caso: Vazquez da una parte, Morutan dall'altra. Entrambi determinanti nell'ultimo turno.

Domani sera entrambe le squadre dovranno fare i conti con assenze pesanti. Al Parma mancheranno per squalifica i centrocampisti Estevez e Camara e il lungodegente Mihaila. In forte dubbio anche l'attaccante Man che ha preso una botta alla caviglia destra a Frosinone. In casa Pisa non ci saranno, sempre per squalifica, Hermannsson e Marin. Possibile quindi l'impiego dal 1’ di Caracciolo in difesa e di Gargiulo a centrocampo. Rus si è allenato in questi giorni e quindi sarà a disposizione dopo il problema alla schiena che gli ha fatto saltare il Perugia. Per il resto D'Angelo scioglierà gli ultimi dubbi oggi. Possibile un 4-3-2-1 con Morutan al fianco di un brevilineo, Sibilli o Matteo Tramoni, e una sola punta con Gliozzi e Moreo in corsa per un posto da titolare.


 

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