Vocazione internazionale, ma almeno tre rivali del Pisa sono ancora più esterofile
Nel gruppo di Maran gli stranieri sono in aumento
PISA. Un tempo esisteva Radio Pisa International che aveva sede a pochi passi dalla stazione dei treni e non passava certo inosservata con la sua scritta luminosa. Oggi, invece, c'è il Pisa International che cercherà di farsi luce in un campionato di Serie B sempre più globalizzato.
Con i suoi 15 stranieri, con l’arrivo ora ufficiale del romeno Morutan, quella nerazzurra è la quarta rosa più esterofila del torneo cadetto che vanta un totale di circa 200 stranieri (il numero di aggiorna in continuazione).
A Rolando Maran probabilmente non servirà l'interprete visto che in molti, a cominciare dal brasiliano Nicolas, sono in Italia da tanti anni. Tredici nazioni diverse con la Romania in pole position con Morutan, Marin e Rus, che ha origini anche ungheresi. Tutti e tre fanno parte della Nazionale romena. Sotto contratto c'è ancora l'austriaco Gucher, l'ex capitano al momento non è in gruppo e attende di trovare una nuova squadra, e vanno contati anche il francese Coulibaly e lo sloveno Trdan che sono nel gruppo ma probabilmente saranno utilizzati soprattutto in Primavera.
Le new entry rispetto alla passata stagione sono rappresentate dalla Croazia, con l'esterno sinistro Jureskin, e dal Portogallo con il terzino destro Esteves. Sempre in difesa Hermannsson sventola la bandiera dell'Islanda e Touré a centrocampo quella della Germania, entrambi arrivati un'estate fa, e primi rappresentanti in nerazzurro dei rispettivi paesi. A centrocampo Nagy è uno dei giocatori più rappresentativi dell'Ungheria del ct italiano Rossi mentre Cohen sogna di tornare ad indossare la maglia di Israele. Completano il quadro il serbo Dekic, terzo portiere, e il giovane portacolori senegalese Seck, che potrebbe rivelarsi assai utile in questo avvio di stagione vista l'emergenza in attacco.
In Serie B, però, c’è chi è andato anche oltre. Nella classifica degli stranieri, infatti, comanda il Parma con 25 giocatori d'oltre confine, 5 nuovi, davanti al Venezia, 22 con 8 volti nuovi, e il Genoa, 20 con 5 new entry. Numeri quasi nella norma perché i ducali fino a due anni fa erano in Serie A e le altre due città delle repubbliche marinare presenti in B sono appena scese dal piano superiore. In Serie A le rose sono più ampie ed è più facile avere un numero maggiore di stranieri. Infatti Cagliari e Benevento hanno 11 stranieri a testa, mentre il Como, che ha preso Fabregas, tocca quota 10 come il Frosinone e la Reggina. Il Perugia e l'Ascoli arrivano a 9, il Cosenza, la Spal e la Ternana ne hanno 8, il Brescia 7 e il Cittadella con l'ex nerazzurro Asencio sale a quota 6. Scelte più autarchiche per le neopromosse: Bari e Palermo 4 stranieri a testa, Modena e Sud Tirol appena 2 ciascuno. Gli altoatesini non hanno acquistato nessun nuovo straniero così come la Spal.