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Il Pisa ora sfida se stesso ma migliorarsi sarà difficile

Massmo Berutto
Il Pisa ora sfida se stesso ma migliorarsi sarà difficile

Servirebbero tre vittorie e un pari per eguagliare i 54 punti della scorsa stagione E a rendere ancora più complicato il sogno dei playoff c’è pure la classifica avulsa

27 aprile 2021
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Massmo Berutto

PISA. Il Pisa ora deve correre contro se stesso. Il pareggio a Pordenone ha permesso di limare solo uno dei cinque punti di distacco dal Chievo (ottavo), che di fatto resta a +5 in virtù della classifica avulsa a favore e che in più oggi ha una chance sul campo della capolista Empoli prima dell'ingresso nell'ultimo quartetto di impegni.

«A Frosinone dobbiamo far punti» ha precisato Luca D'Angelo non allentando minimamente la presa. Al di là dei playoff, anche soltanto puntare ad eguagliare o migliorare i 54 punti della scorsa stagione, pur non dipendendo dalle disgrazie altrui, non è un obiettivo facile: servono tre vittorie e un pari per impattare con il recente passato e un en plein di successi per fare meglio, con il rischio di trovarsi comunque ancora una volta fuori dalla griglia promozione a causa della classifica avulsa (visto il deficit non solo col Chievo, ma anche con Cittadella e Spal).

Il Pisa non è troppo lontano dalla prestazione dell'ultimo campionato, ma recuperare terreno da se stesso è complesso, perché il finale della scorsa stagione fu percorso a ritmo sostenuto (7 punti nelle ultime 4 gare). I nerazzurri di oggi a parità di giornate hanno segnato 2 reti in più, ma hanno anche 8 gol aggiuntivi al passivo. All'appello mancano due vittorie (10 invece di 12), parzialmente compensate da una sconfitta in meno e da 3 pareggi in più.

Se il Pisa per il secondo anno consecutivo non aggancerà i playoff, confermerà - nonostante valori importanti, una buona disposizione tattica, un'idea di gioco e un consolidato spirito di squadra - il mancato raggiungimento dello stesso livello di qualità espresso dalle prime otto classificate in termini di dettagli, nella costruzione, nella rifinitura, nella finalizzazione e in fase difensiva. Alcune statistiche, redatte da it.fctables.com, avvalorano questa analisi. Luca Mazzitelli, ad eempio, risulta il quinto calciatore della categoria per numero di passaggi (finora 1203), ma fra i primi peggiori dieci quanto a suggerimenti riusciti (75%). Il Pisa è solo la quindicesima squadra cadetta per possesso-palla: 49.04% . Il miglior uomo assist nerazzurro, Robert Gucher, è il nono in assoluto. Nessun nerazzurro nella top ten del punteggio canadese, che somma gol e passaggi vincenti: Michele Marconi (11 centri) è in un gruppone al quarto posto nella classifica dei cannonieri. Per il ruolo di spalla si dividono Vido e Gucher (6 gol a testa). Entrambi hanno 25 marcatori davanti a sé in graduatoria. Inoltre la quintultima difesa del torneo (48 gol incassati) è difficilmente compatibile con i sogni di gloria. —

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