Pisa, addio a sindacalista e dirigente politico: «Era il difensore dei diritti e il “sindaco” di Porta a Mare»
Fu anche presidente di circoscrizione e consigliere: «La sua storia è una storia importante per la sinistra del territorio»
PISA. Addio a Enzo Cini. Aveva 93 anni. Negli anni Settanta e Ottanta ha guidato il sindacato degli edili della Cgil. Un sindacalista molto apprezzato dai lavoratori, infaticabile difensore dei diritti e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Iscritto al Pci partecipò con un ruolo centrale alla costruzione della festa nazionale de l’Unità a Tirrenia.
Dal 1998 al 2003 è stato presidente della circoscrizione Porta a Mare-Cep-Barbaricina. Per i cittadini diventò “il sindaco del quartiere”. Nel 2003 venne eletto in consiglio comunale, poi rieletto nel 2008 e indicato come vice presidente del consiglio. La salma è esposta alla Pubblica Assistenza.
La cerimonia funebre, con un ricordo, si terrà venerdì 19 dicembre, alle 15 nella chiesa di Santa Lucia in via Livornese 221.
Il cordoglio e i ricordi
«Enzo Cini ci ha lasciati. Da anni era bloccato dalla malattia. Ma la sua storia è una storia importante per la sinistra pisana dagli anni Settanta fino al primo decennio del Duemila», così lo ricorda l’ex sindaco e deputato Paolo Fontanelli. «Enzo è stato – prosegue – un popolare dirigente della Cgil alla guida del sindacato degli edili. Un sindacalista nel pieno senso della parola. Poi esponente del Pci, del Pds e dei Ds in un ruolo istituzionale importante, come presidente di circoscrizione e consigliere comunale. Un compagno sempre al servizio dei cittadini, e non è un modo di dire. Lo faceva concretamente, anche facendosi carico personalmente di interventi di emergenza come riparare le buche pericolose su un marciapiede o in una strada. E nel suo modo di ragionare al primo posto c’erano sempre i problemi dei lavoratori e dei ceti popolari. Lo ricorderemo come merita. Ma in primo luogo voglio ricordarlo come infaticabile costruttore di feste de l’Unità. Fondamentale fu il suo lavoro per la realizzazione della festa nazionale di Tirrenia del 1982. Senza di lui non ce l’avremmo fatta. Fu l’anima principale del gruppo operativo del cantiere».
«A Enzo, il “Compagno Cini”, ero legata da un forte legame politico e affettivo», dice la senatrice Ylenia Zambito. «Era – aggiunge – un punto di riferimento per Porta a Mare del quale era il “Sindaco”. Al quartiere, dalla forte vocazione operaia e popolare, che conosceva palmo a palmo, dedicava grande impegno, tenendo sempre alta l’attenzione sulle complessità e fragilità sociali. Quando fui assessora alla casa e prima consigliera comunale, mi fu di grande aiuto. Ma lo fu ancora di più quando si presentò alla cena che ciascun candidato al consiglio comunale doveva organizzare per racimolare un contributo elettorale. C’erano 40 cene in contemporanea e lui venne alla mia, a quella della candidata più giovane, non in segno di stima, neanche mi conosceva, ma perché credeva nella necessità di investire in una nuova classe dirigente. Quel gesto lo ricordo ogni giorno».
.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=551994a)