Il Tirreno

PISA. Scontri tra ultras del Verona e del Pisa. La violenza è scoppiata in via Piave, a due passi dallo stadio, nella mattina di sabato 18 ottobre. Al momento risultano due persone ferite e trasportate a Cisanello.

Il “contatto” in via Piave

Ancora una volta, dunque scontri per una partita di calcio, nonostante le misure straordinarie di sicurezza. Un gruppo di tifosi veronesi, a Pisa per il match con i nerazzurri, è entrate in contatto con la tifoseria locale in via Piave, come detto a breve distanza dall'arena Garibaldi.

Tifoso crolla a terra

Nelle immagini qui sotto si nota una persona crollare a terra. Da una finestra parte un'esclamazione drammatica considerata anche la concitazione del momento, ma al momento risultano due feriti, si tratta di due stranieri che erano insieme ai veronesi, trasportati al pronto soccorso di Cisanello.

I danni

Circa 200 scaligeri che hanno lanciato alcune bombe carta e danneggiato delle auto, prima che intervenissero le forze dell'ordine che hanno chiuso la strada.

Lo sfogo del sindaco

Duro il commento di Michele Conti, sindaco di Pisa: «Da sindaco di Pisa non accetto che la nostra città salga alla ribalta delle cronache come teatro di scontri in occasione delle partite di calcio. Nessun tipo di violenza è giustificabile: le immagini che tutti abbiamo visto oggi sono da condannare senza attenuanti. Pisa deve essere tutelata, e per questo continuerò a chiedere con forza a Questore e Prefetto che venga garantita la sicurezza dei cittadini e il rispetto della nostra città: sull’ordine pubblico è necessario un cambio di passo, serve con urgenza una diversa e più efficace organizzazione dei servizi. I tifosi ospiti devono essere intercettati alle porte della città o alle stazioni ferroviarie, come avviene ovunque, e accompagnati allo stadio solo in prossimità dell’inizio della partita. La stazione Pisa - San Rossore deve essere presidiata».

E poi continua: «È la terza volta, in questo inizio di campionato, che tifoserie ospiti vengono lasciate libere di muoversi in città, e questo non può essere tollerato. In queste ore tanti cittadini mi hanno scritto e inviato video, segnalando la loro preoccupazione. Comprendo bene il loro stato d’animo e sono dalla loro parte: non si può avere paura per la propria incolumità o per l’integrità di auto e moto parcheggiate sotto casa ogni volta che si gioca una partita a rischio».