Livorno-Sambenedettese 2-1, il cuore amaranto contro la “crisi”: Dionisi segna poi va ad abbracciare mister Formisano
Intanto, dopo lo sciopero per il primo quarto d’ora, fuori dal campo prosegue senza sosta la contestazione dei tifosi nei confronti del presidente
LIVORNO. Il Livorno vince e Formisano salva la panchina. Queste le due notizie primarie uscite dal pomeriggio dell’Armando Picchi. Buonissima la prestazione degli amaranto che battono 2-1 una remissiva Sambenedettese, che si sveglia troppo tardi, e trovano il terzo successo in stagione.
I gol
Decisivi i gol di Cioffi, al 61’, bravo a sfruttare un errore difensivo della retroguardia rossoblù e mettere dentro a porta vuota dopo aver saltato Orsini. E il raddoppio di Dionisi, al 76’. Il capitano prima si conquista il rigore, per mani del livornese Zini, e poi lo trasforma spiazzando il portiere. Significativa l’esultanza: con Dionisi e la squadra tutta ad abbracciare di corsa Formisano. Un segnale che si lega alla scelta di una settimana fa da parte dei giocatori di salvare il tecnico campano dall'esonero. A niente per i marchigiani è servito il gol segnato all’88’ da Toure su assist di Eusepi.
Dopo lo sciopero per il primo quarto d’ora, fuori dal campo prosegue senza sosta la contestazione dei tifosi nei confronti del presidente Joel Esciua, invitato per tutta la partita a vendere la società e a “tornare a Betlemme”. Al di là del risultato, per il rapporto tra società e Curva Nord è ormai insanabile e lo scontro è totale.