Pisa, stazione bloccata per il corteo per Gaza e la Sumud Flotilla – Video
Parallelamente alla manifestazione, l’Università di Pisa ha diffuso una nota ufficiale con cui ribadisce il proprio sostegno all’iniziativa umanitaria
PISA. Pomeriggio di mobilitazione a Pisa, dove giovedì 4 settembre circa duemila persone sono scese in piazza per manifestare solidarietà alla popolazione di Gaza e sostenere la Sumud Flotilla, la spedizione internazionale che tenta di rompere l’assedio portando aiuti umanitari.
Il corteo
Il corteo, animato da studenti e associazioni, ha percorso le strade del centro per poi raggiungere la stazione ferroviaria. Qui i manifestanti hanno occupato per circa mezz’ora i binari principali, esponendo lo striscione con la scritta: “Se Israele blocca la Sumud Flotilla, blocchiamo l’Europa”. La situazione è stata costantemente seguita dalle forze dell’ordine e si è conclusa senza particolari tensioni: intorno alle 20 la folla ha iniziato a disperdersi.
La posizione dell’Università di Pisa
Parallelamente alla manifestazione, l’Università di Pisa ha diffuso una nota ufficiale con cui ribadisce il proprio sostegno all’iniziativa umanitaria della Global Sumud Flotilla. L’Ateneo ha auspicato che le imbarcazioni non subiscano violenze e ha sottolineato il carattere pacifico e nonviolento della spedizione, composta da volontari di ogni età e provenienza. Nella dichiarazione l’università ricorda anche le delibere approvate lo scorso luglio, con cui aveva già espresso una chiara posizione sulla crisi umanitaria a Gaza e avviato azioni concrete. Tra queste, la creazione di corridoi umanitari che permetteranno l’arrivo a Pisa di studenti e studentesse palestinesi. La nota si conclude con un richiamo al diritto internazionale: l’uso delle armi contro civili inermi, sottolinea l’Ateneo, costituirebbe una grave violazione di cui sarebbe responsabile l’attuale governo israeliano.