Il Tirreno

Pisa

La tragedia

Pisa, trovato morto a 23 anni lungo le sponde dell’Arno. L’ipotesi: caduto dalle spallette

di Sabrina Chiellini

	Pisa, il punto della tragedia
Pisa, il punto della tragedia

Il corpo rinvenuto sul lungarno Mediceo, ancora ignoti i motivi del decesso

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PISA. Un volo di sei-sette metri, giù dalle spallette dell’Arno durante la notte, che finisce in tragedia. È questa l’ipotesi più probabile dietro la morte di un nordafricano di 23 anni, trovato cadavere, nella prima mattina di oggi, 31 maggio. A trovare il giovane, che aveva gravi traumi alla testa, è stato un operatore ecologico. Il corpo inerme era su una banchina in cemento lungo il fiume, all’altezza di piazza della Berlina, sul lungarno Mediceo, cuore della movida.

L’allarme

Inizialmente è stato dato l’allarme al 118 (intorno alle 6) segnalando una persona da soccorrere. Ma gli operatori dell’emergenza sanitaria quando sono arrivati sul posto si sono resi conto che il giovane era morto probabilmente da alcune ore e hanno chiesto l’intervento dei carabinieri. Secondo quanto si è appreso, ma le indagini sono tuttora in corso e nessuna notizia è stata fornita, l’uomo potrebbe essere precipitato dalla spalletta soprastante procurandosi ferite in varie parti del corpo.

Indagini

Le telecamere della videosorveglianza cittadina potranno aiutare a capire meglio cosa è successo. Da chiarire anche l’ora in cui tutto è avvenuto. Così come non è stato possibile sapere se quando il giovane è caduto – sempre che si tratti di un incidente – era solo o se era con gli amici. Le indagini potranno aiutare a ricostruire il contesto in cui è avvenuta la tragedia. La salma, dopo i rilievi dei carabinieri, è stata trasferita a medicina legale per l’autopsia. Il giovane durante la mattina è stato identificato ma non sono state fornite le sue generalità. Oltre agli accertamenti medico legali, i carabinieri sono al lavoro per ricostruire la dinamica e come la vittima abbia trascorso la serata.

I cartelli

Se fosse confermata l’ipotesi della caduta accidentale si tratterebbe dell’ennesimo episodio di cadute dalle spallette lungo l’Arno in pieno centro a Pisa. È questa una parte della città molto frequentata da giovani, soprattutto di sera e nel periodo estivo. Sui lungarni e anche presso i locali della zona numerosi cartelli, in più lingue, sono stati affissi nel corso degli anni per segnalare il divieto di sdraiarsi o camminare sulle spallette.

I precedenti

Nel corso degli ultimi anni, infatti, ci sono stati numerosi episodi simili, di cadute sui lungarni pisani e due ragazzi morti, entrambi nel 2009 quando nel giro di tre mesi ci furono due tragedie, un ragazzo spagnolo e uno slovacco. E fu proprio dopo queste morti accidentali che l’allora sindaco di Pisa decise di emettere un’ordinanza per vietare di camminare o sedere sulle spallette dell’Arno, oltre a scendere sulle piattaforme sottostanti. Furono piazzati anche dei cartelli di divieto, che sono ancora affissi a intervalli regolari lungo il fiume e nei locali della movida serale. A volte basta una banale disattenzione per precipitare nel vuoto. Quasi tutti gli incidenti sono accaduti tra piazza della Berlina e piazza Garibaldi. Nonostante questo, l’abitudine di sedersi sulle spallette sembra difficile da superare.

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