Il Tirreno

Pisa

La sicurezza in centro

«Picchiata anche una ragazza». Pisa, altre notti di risse e violenza

di Andrea Chiavacci
«Picchiata anche una ragazza». Pisa, altre notti di risse e violenza

Botte in piazza Dante, una giovane è stata aggredita ai Cavalieri

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PISA. Un altro weekend problematico sul fronte sicurezza. In una via adiacente a piazza Dante c’è stata infatti, secondo alcune testimonianze, un’aggressione a un ragazzino da parte di un gruppetto di coetanei. Davide Policastrese, dipendente del locale il Casino dei Nobili in Borgo Stretto, ha raccontato la scena a cui ha assistito. «Saranno state più o meno le 21 e stavamo lavorando. A un certo punto è entrato un ragazzo con il sangue al naso – dice Policastrese –. Ci ha chiesto dei fazzolettini ed è andato a medicarsi in bagno. Abbiamo scoperto in un secondo momento che era stato pestato in una via nelle vicinanze di piazza Dante. Il ragazzo era un po’ scosso e ci ha chiesto aiuto. Gli abbiamo dato un bicchiere d’acqua, un po’ di ghiaccio e un minimo di assistenza. Che io sappia poi è andato all’ospedale».

Davide, che da diversi anni lavora a Pisa, cerca di fare una riflessione più ampia: «Dove siamo noi ci sono pochi casi isolati di episodi violenti, come qualche lancio di bottiglia. Attualmente la zona più delicata è diventata quella di piazza Dante, che è un po’ più decentrata. Le volanti passano anche lì, compreso sabato sera, ma forse una soluzione potrebbe essere quella di un presidio più completo».

Alice Panseri, che lavora a Le Parisien, proprio in piazza Dante, conferma che i controlli sono stati rafforzati soprattutto dopo l’aggressione allo studente Zakaria Oudiamou la sera del 9 novembre scorso. «Dopo l’episodio di Zak ogni sera ci sono delle pattuglie che passano – dice Alice –. La piazza ora è tenuta in maggiore considerazione. La sera lavoro da sola e devo dire che prima di questi controlli mi sentivo meno tranquilla. Sabato sera non mi sono accorta di nulla, anche perché in piazza la situazione era tranquilla. Mi ha avvertito il mio collega che mi ha detto che era stato picchiato un altro ragazzino di 16 anni e che era stato poi aiutato dai ragazzi del Casino dei Nobili. Ovviamente dispiace molto per questo ennesimo episodio». Anche Francesca Criscione lavora a Le Parisien: «Faccio il turno di mattina e c’è un clima più calmo rispetto alla sera. Credo che il problema non si risolva solo mettendo qualche pattuglia in più. Il problema nasce alla base e sta nell’educare questi ragazzi. Non è normale spintonare o prendere a calci un ragazzino che ti passa a fianco. E non accade soltanto a causa dell’alcool».

Davide Monari della pizzeria La Tana, non lontano da piazza Dante, parla anche di altri episodi recenti: «Sabato scorso non ci eravamo accorti di nulla, devo essere sincero. Sappiamo che qualche sabato fa in piazza San Frediano c’era stata una rissa e qualcuno ha lanciato delle sedie, c’era gente che scappava. Verso piazza dei Cavalieri un ragazzo addirittura stava picchiando una ragazza, ma lei per fortuna è riuscita a difendersi. Una soluzione sarebbe il divieto di alcolici, anche se il sistema per consumarli lo trovano comunque».

Renzo De Fonti della Pizzeria Pisa, che confina con piazza Dante, parla dello scenario che quotidianamente si ritrova di fronte al mattino quando deve aprire: «Troviamo sempre sedie all’aria, fioriere divelte e quant’altro. Tanti residenti si lamentano anche con noi e chiedono di lasciare i tavoli dentro. Speriamo in una vigilanza maggiore per tutta la zona. Dopo le chiusure nel periodo Covid i problemi sono aumentati in modo esponenziale».

 

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