Cascina, massacrato di botte e con una gamba spezzata per una rapina da poco più di 100 euro
Un uomo ha provato a fermare tre ladri al supermercato, che hanno reagito con violenza selvaggia
CASCINA. Massacrato di botte per 160 euro. È il triste e inspiegabile destino per un 40enne straniero che si è trovato nel luogo sbagliato al momento sbagliato. Ma nonostante tutto ha scelto di non voltarsi dall’altra parte subendo le peggiori conseguenze. E ora si trova ricoverato in ospedale in prognosi riservata e con una gamba fratturata. Tutto questo perché ha difeso un commesso dall’ira di tre ladri al supermercato Conad di Cascina.
Una “intromissione” che è stata ripagata con un pestaggio mentre cercava di fermare i tre, scoperti dal personale dell’attività commerciale. Un furto di merce per un valore di 160 euro che è stata abbandonata durante la fuga a piedi e subito dopo aver picchiato il cliente mentre arrivavano i carabinieri dalla stazione Bientina e dalla compagnia Pontedera. E dopo pochi minuti di ricerche i militari sono riusciti ad arrestarne due in flagranza di reato.
Subito il rito direttissimo in Tribunale a Pisa ha stabilito la misura dell’obbligo di firma per i due fratelli di origini rumene di 27 e 23 anni, già noti alle forze dell’ordine. L’accusa è di furto aggravato e lesioni personali in concorso.
Intanto i militari dell’Arma sono alla ricerca del terzo membro della banda che hanno creato lo scompiglio in uno dei luoghi commerciali più importanti e frequentati di Cascina. Subito dopo essere usciti dal supermercato infatti, i ladri sono fuggiti nel centro della cittadina. E il lavoro degli investigatori è ovviamente orientato verso il controllo delle telecamere pubbliche e private dislocate nelle strade vicine al Conad che dà sulla Tosco Romagnola, a pochi passi dall’area pedonale di Cascina.
Le indagini riguardano anche controlli sui telefoni cellulari dei due arrestati per provare a comprenderne gli spostamenti, ma soprattutto i contatti più stretti con l’obiettivo di stringere il cerchio attorno al fuggitivo che è riuscito, per ora, a far perdere le proprie tracce dopo il trambusto causato all’interno del supermercato alle porte del centro storico di Cascina.
Tra le persone presenti, invece, resta la violenza con cui si è consumata una scena che difficilmente dimenticheranno. Botte da orbi in tre contro uno nel tentativo di divincolarsi e riuscire a guadagnare la fuga dopo un furto di merce per un valore non certo rilevante.
In pratica, una normale spesa per tre persone che è costata davvero cara al 40enne ricoverato in gravi condizioni in ospedale dopo essere stato picchiato in maniera definita selvaggia dal comando provinciale dei carabinieri, sicuramente in modo troppo sproporzionato rispetto all’entità del reato che avevano appena commesso.