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Pisa, a Cisanello mancano posti letto: lasciato su una barella al pronto soccorso quattro giorni

Pisa, a Cisanello mancano posti letto: lasciato su una barella al pronto soccorso quattro giorni

La protesta dei familiari: «Non è possibile, troppi disagi per chi sta male». La risposta dell’ospedale

04 dicembre 2023
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PISA. «L’ospedale di Cisanello è al completo, non ci sono posti letto per i ricoveri. Così mio fratello, che ha 79 anni e che giovedì è stato ricoverato in seguito a un malore, è ancora lì, al pronto soccorso, su una barella che aspetta un posto letto in un reparto». Comincia così lo sfogo di Maurizio Trincavelli che, stanco di non avere risposte, si è rivolto alla redazione per segnalare il disagio che il fratello sta vivendo.

«Non vorrei mettere la croce addosso ai medici e agli infermieri – aggiunge il cittadino di Santa Croce sull’Arno – che fanno il possibile. Mio fratello abita a Pisa: nei giorni scorsi ha avuto uno svenimento in seguito al quale è stato trasportato al pronto soccorso di Cisanello. I medici, dopo un po’ di attesa, lo hanno visitato e hanno cercato di fargli esami e controlli. Nel frattempo il posto letto non è “saltato fuori” e lui, anche questa mattina (ieri per chi legge, ndr) è ancora sdraiato su una barella in attesa di un ricovero. Il personale stesso è in difficoltà, gli operatori fanno quello che possono ma anche per loro lavorare in queste condizioni non è semplice. Ogni giorno si trovano in questa condizione: i posti mancano. E poi una persona anziana, un malato, non possono che sentirsi a disagio in mezzo a un corridoio. Intorno a mio fratello ci sono altri pazienti “parcheggiati”, sperano si liberi un letto anche per loro, nel reparto di cui hanno bisogno».

Scene abbastanza ricorrenti per chi ha avuto l’esperienza di passare, soprattutto con familiari anziani, dal pronto soccorso cittadino. Risulta però che la situazione diventi più pesante nei fine settimana quando i cittadini hanno maggiori difficoltà a trovare i medici di famiglia o la guardia medica. I pazienti finiscono per rivolgersi all’ospedale. Abbiamo girato la segnalazione del cittadino santacrocese all’ospedale che si è attivato per le verifiche, spiegando fin dall’inizio che la situazione nel fine settimana a volte si complica. È successo anche in questi ultimi giorni a causa di influenza e Covid.

«In queste ore e nei giorni a ridosso del fine settimana si sta registrando un iperafflusso di pazienti al Pronto soccorso dell’Aoup a causa della concomitanza di una serie di fattori legati alla stagionalità e alle basse temperature, con l’aumento dei casi di sindromi influenzali soprattutto nei pazienti fragili e dei casi di Covid in pazienti venuti al pronto soccorso per altre patologie, destinati al ricovero e incidentalmente risultati positivi al tampone Covid» spiega l’azienda in una nota.

La necessità della separazione dei percorsi per pazienti positivi al Covid in pronto soccorso (che, in caso di ricovero, vengono destinati in “Covid room” presenti all’interno dei vari reparti) è una delle cause che rallenta le procedure e il turn-over dei posti letto e aumenta le attese dei codici di minore gravità. In ogni caso l’Aoup sta provvedendo a fronteggiare questo iperafflusso con azioni mirate scusandosi al contempo con i pazienti per i disagi nelle attese dei codici minori e precisando che quelli ad alta-media gravità nel pronto soccorso hanno sempre la priorità».




 

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