Pisa

Parere positivo

Base militare, avanti con Cisam e Pontedera. Ma area pisana e Pd si dividono

di Francesco Loi
Base militare, avanti con Cisam e Pontedera. Ma area pisana e Pd si dividono

Ok della Comunità del Parco, assenti S. Giuliano e Vecchiano

19 settembre 2023
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PISA. Avanti con la soluzione Cisam più Pontedera. Questo è il dato di fatto. La Comunità del Parco, chiamata a esprimersi sullo studio di prefattibilità della base militare dei corpi speciali dei carabinieri, ha dato parere positivo. Il modo in cui si è arrivati al voto (anche se non vincolante) chiama in causa tanti aspetti e conseguenze da scoprire, in uno scenario composito che vede Eugenio Giani, presidente della Regione, e Michele Conti, sindaco di Pisa, arrivare comunque all’obiettivo.

Invece i sindaci di San Giuliano, Sergio Di Maio, e di Vecchiano, Massimiliano Angori (anche nella veste di presidente della Provincia), entrambi del Pd, hanno disertato in modo clamoroso, ma non del tutto inaspettato, la riunione della Comunità del Parco, organo dell’Ente formato proprio dai sindaci dei cinque comuni che hanno aree che ricadono nel Parco e dai due presidenti delle Province di Pisa e Lucca (o loro delegati).

A Cascine Vecchie, nella Tenuta di San Rossore, mentre all’esterno (osservati con attenzione dalle forze dell’ordine) una quarantina di manifestanti del Movimento no base e della sinistra radicale gridavano la loro contrarietà, dentro la sede dell’Ente Parco i soggetti della Comunità votavano il parere. Al tavolo con loro sia il presidente Giani che l’assessore regionale alle infrastrutture Stefano Baccelli.

A un comunicato inviato dal Parco viene affidata la posizione congiunta sull’esito dell’incontro. Riunione valida, numero legale rispettato con la presenza di 4 delle 7 istituzioni della Comunità: per Pisa il sindaco Conti (che è anche presidente della Comunità del Parco); il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro; il vicesindaco del Comune di Massarosa, Damasco Rosi, con la delega anche per la Provincia di Lucca. Presenti inoltre il presidente del Parco, Lorenzo Bani, che ha introdotto la questione, e il direttore del Parco, Riccardo Gaddi. La proposta di abbandono dell’ipotesi Coltano e della realizzazione della base nell’area Cisam è passata con 2 voti favorevoli e 2 astenuti.

Favorevoli Conti e Del Ghingaro, astenuto Rosi nella sua doppia rappresentanza. In altre parole, la proposta dell’Arma dei carabinieri va avanti con un voto di centrodestra e uno civico, dopo che la partecipazione delle amministrazioni lucchesi e della Versilia ha consentito il numero legale.

I due assenti volontari, Angori e Di Maio, si difendono e contrattaccano allo stesso tempo. Giovedì scorso Angori (che pure aveva firmato il verbale della riunione al ministero) aveva chiesto il rinvio. «Durante la riunione del 6 – dice – mi ero detto disponibile a un confronto ragionato e informato sulla collocazione, che però può essere costruito solo dopo aver avuto la possibilità di prendere attenta visione della documentazione progettuale».

«Invece – aggiunge – la documentazione è arrivata ai nostri enti venerdì 15 alle 9.43, dopo che era stata da poco inviata dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici al Parco, con la convocazione della Comunità fissata per il 18».

A Vecchiano, come a San Giuliano (al voto il prossimo anno), sono in maggioranza forze politiche di sinistra e della sinistra radicale.

Di Maio è sferzante: «Ci vuole soprattutto coerenza. La Comunità si era espressa un anno fa: niente dentro il Parco. Non è questione di merito, ma di metodo. Senza il metodo, ovvero un confronto reale con opportuna e tempestiva documentazione, non si può arrivare al merito. Queste oggettive condizioni più volte richieste non sono state create. Da qui la decisione di non partecipare. Così l’unico vincitore è il sindaco di Pisa, Michele Conti, che ottiene il risultato e spacca il Pd. Il Partito democratico, attraverso la partecipazione di suoi esponenti all’incontro, ha permesso l’espressione del parere già in questa sede».

A questo punto l’iter può continuare, ricordando che l’area Cisam, Parco o non Parco, è storicamente demanio militare e già sede di una base operativa. «L’idea di progetto – ricorda una nota del Parco – prevede la realizzazione in area Cisam di una struttura per i carabinieri con il recupero delle volumetrie esistenti che saranno spostate senza consumo di suolo, ma con la rinaturalizzazione delle superfici ora costruite. Prevista la bonifica del vecchio reattore nucleare e il recupero di importanti strutture nella Tenuta di Coltano. Il progetto vero e proprio, una volta presentato, sarà sottoposto alla valutazione di incidenza ambientale dagli uffici tecnici del Parco».

Il verbale della riunione al ministero e il parere del Parco saranno usati per concorrere ai finanziamenti necessari alla costruzione della base. I fondi precedentemente annunciati (i 190 milioni del Pnrr) non sarebbero più disponibili. Dovranno ora essere cercati nei fondi ordinari di Mit e Difesa. E dovranno essere inseriti nella Finanziaria.


 

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