Il Tirreno

PISA. E’ stato definito, a buon diritto, il salvatore della Torre di Pisa, l’ingegner Michele Jamiolkowski, l’ingegnere deceduto all’età di 90 anni nella sua Torino, dove viveva e aveva insegnato geotecnica. Fu lui dal 1990 al 2001 a presiedere il Comitato Internazionale per la Salvaguardia della Torre di Pisa, contribuendo alla sua stabilizzazione con l'aiuto del team di esperti (tra cui John Burland) e imprese.  Fu ridotto di 40 centimetri lo strapiombo grazie agli interventi del Comitato internazionale per la salvaguardia della Torre, quello presieduto dal professor Michele Jamiolkowski, che chiuse il campanile più famoso del mondo il 6 gennaio 1990 e lo riaprì dieci anni e mezzo dopo, in occasione delle celebrazioni di San Ranieri, patrono di Pisa, del giugno 2001. Nel frattempo la novità è che la Torre ha continuano gradualmente a "raddrizzarsi" anche negli ultimi 23 anni: dalla riapertura ad oggi, infatti, lo strapiombo si è ridotto di altri quattro centimetri.