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L’Ateneo di Pisa orienta i futuri studenti: «Aumentare il numero di laureati»

di Francesco Paletti
L’ingresso di “UniPiOrienta” all’area Pontecorvo
L’ingresso di “UniPiOrienta” all’area Pontecorvo

Iniziativa con i campioni di atletica Samuele Ceccarelli e Anna Bongiorni

28 maggio 2023
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PISA. Chiedono informazioni soprattutto su Medicina, Ingegneria e Giurisprudenza, ma anche sui corsi di laurea che ruotano attorno ai dipartimenti di Civiltà e Forme del Sapere e Filologia e Letteratura. «Le eccellenze, scientifiche e umanistiche, del nostro ateneo», sintetizza la professoressa Laura Elisa Marcucci, ordinaria di fisica e, da novembre, prorettrice dell’Università con delega all’orientamento.

Ma in realtà servirebbero anche geologi. «Gli iscritti e, soprattutto, i laureati in Scienze della Terra sono ancora troppo pochi rispetto alle necessità ed è proprio per questo che giornate come questa sono fondamentali», continua la professoressa Marcucci seduta su una panchina dell’area Pontecorvo dell’ateneo “UniPiOrienta”, l’evento dedicato agli studenti e alle studentesse delle classi terze, quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado con docenti e tutor universitari a disposizione dei giovani interessati a informarsi sulla possibilità di proseguire gli studi con un progetto universitario.

Tutto intorno è un brulicare di studentesse e studenti che si spostano da un gazebo all’altro. Spesso accompagnati dai genitori. «Sempre di più l’attività di orientamento deve rivolgersi pure a loro – sottolinea Marcucci –: molti giovani, infatti, scelgono anche a partire dai consigli ricevuti in famiglia, ma il mondo universitario e quello del lavoro sono cambiati tantissimo da quando, magari, hanno studiato loro».

I numeri sono decisamente incoraggianti: sono stati più 700 gli studenti delle scuole superiori che ieri hanno trascorso qualche ora a “UniPiOrienta”. Di Pisa e provincia sicuramente, ma anche di Livorno, Lucca, Massa Carrara, Isola d’Elba e tutta la Toscana. «Il resto lo dirà il tempo, sicuramente è un impegno che dobbiamo proseguire», sorride la prorettrice.

C’è una battaglia da vincere: «L’Italia è al di sotto della media europea rispetto a numero di laureati, sono ancora troppi gli abbandoni, un problema che interessa da vicino anche Pisa e in tal senso l’orientamento è fondamentale», spiega il rettore Riccardo Zucchi, anche lui presente all’appuntamento. Zucchi preferisce parlare «di talento e non di merito» e al riguardo precisa: «Non esiste nessuno che non abbia talenti su cui investire, sta a noi aiutare i ragazzi a individuare i loro».

Lì accanto c’è Samuele Ceccarelli, il 23enne massese, campione europeo dei 60 metri davanti a Jacobs. Studia giurisprudenza all’Università di Pisa: «Sto preparando Diritto penale e i campionati mondiali di atletica leggera di Budapest in programma a fine agosto: la mattina studio e il pomeriggio sono in pista ad allenarmi. La sera? Tendenzialmente crollo, ma se riesco ripasso ancora qualcosa», dice sorridendo.

Con lui c’è anche Anna Bongiorni, la velocista italiana che nel giugno 2019 si è laureata in medicina, con l’obiettivo di diventare pediatra, e pochi mesi dopo ha stabilito il primato nazionale con la 4x100 ai Mondiali di Doha, un primato migliorato ulteriormente alle Olimpiadi di Tokyo (2021) e, di nuovo, ritoccato ai Mondiali del 2022. A proposito di talenti e di saperli riconoscere.


 

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