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Pisa, Andrea Bulgarella vince ancora in Tribunale

Pisa, Andrea Bulgarella vince ancora in Tribunale

L’imprenditore assolto dall'accusa di aver evaso l'Iva. Il gruppo: «Discredito e fantasie». Per il giudice i fatti contestati dalla Procura «non sono previsti dalla legge come reato»

18 febbraio 2023
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PISA. Bulgarella sorride. Ed è la seconda volta nel giro di poco più di 3 mesi. Prima il maxi risarcimento dallo Stato deciso dal tribunale di Firenze, ora l’assoluzione dall’accusa di evasione dell’Iva, relativamente ad alcune operazioni infrasocietarie risalenti al 2012 e 2013.

Lo ha sentenziato il Tribunale di Pisa, giudice Annalisa Dini, che ha assolto Andrea Bulgarella con la formula “perché i fatti non sono previsti dalla legge come reato”. L’imprenditore ha costruito, negli anni, un impero nel settore alberghiero e delle costruzioni, investendo molto anche in Toscana, che è diventata in qualche modo la sua seconda terra, e sulla quale sta continuando a scommettere, con l’ambizioso progetto delle Torri a Pisa – i lavori di completamento dell’opera, dopo un lungo stop, sono ripartiti – e il recente acquisto della Lucchese calcio. Storica la proprietà del Grand Hotel Palazzo a Livorno. «Il gruppo ha dovuto, però – spiega l’entourage di Bulgarella – resistere a campagne di discredito, nate da una fantasiosa e completamente infondata ipotesi investigativa, immediatamente archiviata e censurata, ma che ha aperto dei contenziosi importanti con il sistema bancario e ha fatto avviare una serie di verifiche sulla regolarità fiscale delle operazioni compiute».

Con la sentenza di ieri, viene quindi chiuso e archiviato il capitolo dei presunti illeciti fiscali. La tesi dei difensori, l’avvocato Francesco Marenghi e l’avvocato Luigi Murciano, dello studio MV Legal di San Giuliano, è stata infatti accolta in massima parte anche dalla pubblica accusa, facendo chiarezza infine sul fatto che le condotte del gruppo Bulgarella non avevano alcuna rilevanza penale. Da una rivincita all’altra da parte di Bulgarella. A metà novembre il Tribunale di Firenze aveva condannato il ministero dell’Interno a risarcire con 6,8 milioni di euro l’attuale proprietà di un albergo dismesso e occupato per anni senza che venisse sgomberato, la Firenze Touring Srl, che fa capo proprio ad Andrea Bulgarella. I tecnicismi si riferiscono a un calcolo tra danno emergente e lucro cessante. In pratica per il giudice Susanna Zanda non solo il costruttore va risarcito per i guasti da sistemare al momento della liberazione dell’immobile stimati in 1,3 milioni di euro. Ma è il lucro cessante (5,5 milioni di euro di mancati incassi) a dover essere ristorato all’imprenditore siciliano da una vita pisano acquisito.

Era il febbraio 2014 quando l’albergo, chiuso da alcuni anni, venne occupato da decine di persone, in maggioranza straniere, con diversi bambini. Un blitz firmato dal Movimento di Lotta per la Casa. La proprietà apparteneva alla Mavril Srl di Firenze che iniziò a presentare una serie di denunce per rientrare in possesso del bene. Inserito dalla prefettura in un elenco di immobili da sgomberare, l’ex hotel non venne mai toccato. Il passaggio di proprietà avvenne nel 2018, quando La Mavril Srl cede alla Firenze Touring Srl di Bulgarella. 

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