Pisa, ex calciatore accusato di dodici furti
Dalle giovanili con il sogno del pallone agli arresti per rubare pochi spiccioli
PISA. Lo accusano di essere l’autore di dodici furti tra consumati o tentati. Sono una minima parte di quello che è stato il passato recente di un giovane arrivato in Italia dal Senegal con il sogno del calcio. L’agilità sul campo nel tempo è diventata utile per arrampicarsi su terrazze e cornicioni per Jean Victor Sene, 22 anni, dentro e fuori il carcere di Pisa a seconda dell’esecuzione del momento delle misure cautelari che gli piovono sulle spalle. Ieri mattina altro processo con i dodici episodi da cui doversi difendere. Lo difende l’avvocato Ottavio Bonaccorsi.
Case e pubblici esercizi erano gli obiettivi dell’ex calciatore che si è perso tra dipendenze e assenza di una famiglia che fosse in grado di imporgli un cartellino giallo alle prime scivolate proibite. Era solo e si è smarrito decidendo di sopravvivere con quei piccoli furti da fondo cassa che una volta scoperti e trasformati in sentenze di condanna rischiano poi di presentare un conto pesante.
«A 12 anni sono venuto in Italia per giocare nella Pro Vercelli – aveva spiegato al Tirreno nel 2019 dopo l’ennesimo arresto –. Alcuni osservatori mi avevano notato in Senegal proponendomi di giocare nel vostro Paese. A Vercelli ho fatto le scuole medie e avevo un tutore. Sono stato in altre società professionistiche toscane dove ho fatte le giovanili. L’ultima esperienza è stata al Carpi all’inizio del 2018. Per problemi di tesseramento non mi facevano giocare. È stato in quel periodo che mi sono ribellato a un sistema che ritenevo ingiusto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA