Il Tirreno

Pisa

chiesa di san pietro 

Al via gli interventi di ristrutturazione della torre campanaria di Migliarino

Al via gli interventi di ristrutturazione della torre campanaria di Migliarino

La Curia: il campanile necessita di un totale rifacimento  delle facciate sia nelle parti  in calcestruzzo che in laterizio  e del ripristino della scala

31 agosto 2021
2 MINUTI DI LETTURA





VECCHIANO. Hanno preso il via nei giorni scorsi le operazioni per la ristrutturazione della torre campanaria di Migliarino. Interventi a cura della Curia di Pisa, per la quale c’era stata anche una corrispondenza con l’amministrazione comunale di Vecchiano per la messa in sicurezza del campanile della frazione. Lavori che partono dopo il via libera anche della Sovrintendenza.

«Il campanile necessita di un totale rifacimento delle facciate esterne, sia nelle parti in calcestruzzo, sia nella parte del tamponamento realizzata in laterizio, e del ripristino della scala interna, anch’essa in calcestruzzo», fanno sapere dalla Curia, che ha affidato il progetto di restauro all’ingegner Gian Luca Della Bartola. In particolare le lavorazioni riguarderanno, tra le altre, il recupero delle superfici, la pulizia della superficie muraria in pietra mediante idrolavaggio con acqua demineralizzata miscelata con prodotti alghicidi, la sistemazione di tutte le aperture sulle facciate, l’intonacatura a base di calce, la posa di nuove reti protettive anti intrusione volatili.

«La torre campanaria fa parte del complesso della chiesa di San Pietro in Migliarino ed è centrale nel contesto della frazione», aggiungono dall’amministrazione comunale. «Sotto l’aspetto della stabilità globale la torre campanaria non presenta ad oggi particolari problematiche strutturali, ma proprio per lo stato in cui si trova a livello complessivo e per la rapidità del processo di deterioramento delle strutture a causa del passare del tempo occorre eseguire quanto prima lavori di restauro e consolidamento delle strutture stesse. Esprimiamo dunque un vivo ringraziamento alla Curia pisana e all’arcivescovo monsignor Giovanni Paolo Benotto che hanno dimostrato piena collaborazione anche nei confronti delle richieste che ci erano giunte da parte della nostra cittadinanza e per le quali avevamo condiviso un approfondito dialogo per la partenza delle lavorazioni di restauro. Auspichiamo e siamo comunque certi che ora nella fase vera e propria dei lavori, procederà tutto per il meglio».

Gli interventi sulla base del cronoprogramma avranno una durata effettiva pari a 120 giorni consecutivi, ovvero circa 4 mesi, condizioni meteo permettendo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA



Primo piano
La tragedia: la ricostruzione

Rogo al poligono di Galceti, le vittime hanno provato a domare le fiamme con l’estintore: chi sono, cos’è successo e le testimonianze

di Paolo Nencioni