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Caso Cavallini, Balzi: aspetto la denuncia alla polizia postale

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29 agosto 2021
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PISA. Mentre infuria la polemica politica sul caso Cavallini, a intervenire è anche Massimo Balzi, presidente del circolo Mazzei, ex consigliere comunale e provinciale, autore del post al quale è seguita la scioccante replica uscita dal profilo Facebook di Iacopo Cavallini, amministratore unico della Sepi, in un delirio no-vax.

«Caro Iacopo Cavallini o caro hacker sotto mentite spoglie, così mi dici, siamo eredi – scrive Balzi su Facebook – di una storia di civiltà dove dare del vaffa a uno perché argomenta con numeri, dati e idee a te opposte o dare a una signora sconosciuta della nazista perché dichiara “voglio vedere ora i no-vax le c…te che diranno” mi lascia allibito, ma può far parte del gioco. Ma l’auspicio che il vaccino, “lo schifo che abbiamo in circolo faccia il suo percorso”, lo reputo un’enormità rispetto alla mia domanda, con condiviso articolo, su un’infermiera non vaccinata che può aver trasferito il Covid a dei pazienti. La morte no, caro Iacopo o caro hacker».

«Non sono piovuto a Pisa con la piena dell’Arno – aggiunge – ma credo nella scienza. Amo questa città sede di tre Università dove mi dicono ogni giorno quanti uomini e donne si adoperano per la nostra salute chiedendoci, forti delle loro cognizioni in cui credo, vaccinatevi. So che oggi grazie a quel vaccino il sistema Paese è ripartito e la scienza, per ora , caso raro la tua amica, mi dice che le terapie intensive sono quasi vuote di covidizzati e si muore meno».

«Se sei te potevi – conclude Balzi – chiedere scusa, se è un hacker denuncia alla polizia postale. Provato il tutto ne riparleremo. Per il resto, riguardo alla tua risposta che leggo sul Tirreno alla domanda se sei vaccinato (no comment per diritto di privacy), lasciatelo dire, avrei detto a viso aperto come sei perché il tuo ruolo pubblico di docente o presidente di partecipata, non per obbligo ma per senso dell’uomo pubblico quale sei, l’avrebbe imposto e a me questa cosa non dell’hacker, ma tua, mi lascia perplesso. E da oggi mi siedo sul fiume ed aspetto di conoscere l’hacker».

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