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Pisa, dietrofront sul doppio senso in via Cattaneo: la sperimentazione è già stata cancellata

Danilo Renzullo
Pisa, dietrofront sul doppio senso in via Cattaneo: la sperimentazione è già stata cancellata

L’assessore Dringoli: l’eliminazione della corsia riservata ai mezzi pubblici potrebbe creare problemi alla viabilità

28 aprile 2021
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Danilo Renzullo

PISA. La sperimentazione è finita prima di iniziare. In via Cattaneo non sarà istituito il doppio senso di marcia. Il traffico privato continuerà ad avere una corsia riservata in entrata, i bus una preferenziale in uscita dalla città. Per incentivare la mobilità dolce sarà probabilmente realizzata una pista ciclabile. Questa l’ultima ipotesi allo studio del Comune che lo scorso marzo aveva deciso di ripristinare il doppio senso di marcia con l’obiettivo di alleggerire dai carichi di traffico la zona tra piazza Guerrazzi e ponte della Vittoria.

Una sperimentazione di alcuni mesi che avrebbe dovuto trasformarsi in un intervento definitivo “cancellando” l’ordinanza del novembre 1998 con la quale Palazzo Gambacorti istituì il senso unico e la corsia per i bus.

«Il doppio senso di marcia comporta l’eliminazione della corsia riservata ai mezzi pubblici e questo potrebbe creare problemi alla viabilità», dice l’assessore alla mobilità Massimo Dringoli. «Ci sono varie perplessità, ma è ancora tutto da verificare», precisa l’assessore. Il ritorno al passato, con l’istituzione del doppio senso di marcia, sarebbe però già stato accantonato. Il Comune aveva ricevuto l’assenso della Ctt Nord, la compagnia che gestisce il servizio di trasporto pubblico locale, ma ha trovato nei sindacati degli autoferrotranvieri l’opposizione ad un’ipotesi, quella di offrire la possibilità alle auto di percorrere la strada in entrambi i sensi, che se concretizzata avrebbe comportato enormi «disagi al trasporto pubblico, vanificando il lungo lavoro fatto per velocizzare e rendere più attrattivo il servizio», i timori dei sindacati. Un niet che si è aggiunto a quello delle associazioni ambientaliste e dei residenti, preoccupati per l’aumento del traffico, dello smog e del rumore, sfociato in una petizione promossa da Diritti in comune che ha raccolto alcune centinaia di firme contro l’annunciata sperimentazione del doppio senso di marcia. Ipotesi, quest’ultima, che aveva ottenuto invece l’ok dei commercianti, speranzosi di aumentare l’afflusso in quello che un tempo era il secondo asse commerciale cittadino.

Nelle prossime settimane, a residenti e commercianti sarà sottoposta una seconda proposta. L’idea di Palazzo Gambacorti è quella di realizzare una pista ciclabile, lato Arno, attraverso la riqualificazione e il rifacimento del marciapiede che, nel prossimo futuro, potrebbe essere “condiviso” da pedoni e cicloamatori. Un piano che prevede investimenti e probabilmente anche l’allargamento del marciapiede, in alcuni tratti troppo stretto per concretizzare l’eventuale differenziazione tra ciclabile e pedonale. «Ogni decisione – specifica Dringoli – sarà comunque assunta dopo aver consultato residenti e commercianti». —

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