Istituto Toniolo, ok il “bilancio sociale” degli ultimi 5 anni
PISA. Promossa a pieni voti. Un “bilancio sociale” di tutto rispetto per l’istituto Toniolo. Il documento, presentato a genitori e insegnati dalla dirigente scolastica Teresa Bonnaccorsi, riporta le attività degli ultimi cinque anni. Un’autovalutazione per otto edifici scolastici, e quasi mille studenti.
«Nella nostra scuola seguiamo le linee guida di quello che chiamiamo l’Abc, Accoglienza, Bellezza e Cultura – spiega Bonaccorsi – il nostro lavoro incentiva il miglioramento e la capacità di crescita di tutti gli alunni, riconoscendone diversità ed esigenze. In cambio la cura, l’attenzione e la passione con cui i bimbi sentono la scuola, la bellezza dei loro traguardi e dei loro progetti. La cultura è per noi espressione della mente, dell’animo dei loro desideri».
Molte le attività. Risultati significativi dalle classiche materie come italiano e matematica, con concorsi di poesia e campi estivi Stem, accanto a tanta didattica laboratoriale, sviluppo di competenze civiche e sociali, progetti specifici su Costituzione e legalità; tanta formazione artistico musicale, come il progetto Arcobaleno Musicale e laboratori teatrali con rappresentazioni e concerti che coinvolgono ben trecento studenti.
Particolare attenzione alle competenze linguistiche. Riconosciuto per la preparazione e sede di esami Cambridge, l’istituto comprensivo Toniolo porta avanti progetti di gemellaggio, scambi erasmus e digitali, grazie ai Chromebooks e al progetto Jdo che connette i ragazzi con studenti di ogni parte del mondo attraverso lo studio e la comunicazione in inglese. Collaborazione e mettersi in gioco, sono altre linee guida del complesso scolastico. Letture e attività tra studenti di diverse classi, lavori artistici e partecipazione ad iniziative di beneficenza e sensibilizzazione.
E ancora inclusione e rispetto. Prevenzione e contrasto del bullismo, con il coinvolgimento della polizia postale e il programma Bull-Off.
Non mancano poi, lezioni specifiche sul variegato mondo digitale accanto a quelle di sport ed educazione alimentare, con iniziative come la “Frutta nelle scuole” che insegna ai ragazzi ad avere uno stile di vita sano. —
Giulia Serni
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