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Inferno Monte Serra

Inferno sul Monte Serra, Raimo: «Tanta paura nei disegni dei bimbi»

L’attore pisano Renato Raimo ospite della redazione del Tirreno di Pisa
L’attore pisano Renato Raimo ospite della redazione del Tirreno di Pisa

L'attore è stato, anche con incontri nelle scuole del territorio, il volto e la voce della campagna del Fai  

08 febbraio 2019
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PISA. I video messaggi, gli appelli in tv, il coinvolgimento di colleghi del mondo dello spettacolo allo scopo di mantenere alta l’attenzione sull’accaduto e sensibilizzare il maggior numero di persone possibile . «L’ho fatto per il mio territorio per la mia gente - dice sorridente - è uno dei modi che ho per restituire a questo territorio quello che mi ha dato». Renato Raimo, attore pisano, è stato negli ultimi mesi il volto e la voce del Monte Pisano in cerca di voti per conquistare la vetta della campagna “I luoghi del cuore” del Fai. E giovedì era a Milano, con i rappresentanti dell’Associazione Amici della Certosa di Calci e i sindaci di Calci, Massimiliano Ghimenti, e di Vicopisano, Juri Taglioli, per festeggiare un primo posto tanto desiderato quanto incredibile per i tempi e i modi con i quali è arrivato: quasi 115mila voti ottenuti in poco più di due mesi sull’onda emotiva di una tragedia che ha colpito un luogo caro a tantissime persone. Un luogo che l’attore pisano, per primo, porta nel cuore.

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Così, dalla redazione del Tirreno di Pisa, ha voluto mandare il proprio grazie a quanti hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato eccezionale. Un record storico per il Fondo Ambiente Italia da nove anni in prima linea per la tutela del “bello” in Italia con “I luoghi del cuore”, ma anche un dato numerico che dà la misura della immane tragedia vissuta dal territorio compreso, prevalentemente, tra Calci e Vicopisano: 1500 ettari circa di boschi e uliveti andati in fumo con danni incalcolabili all’ambiente, alle case, alle imprese, al le infrastrutture. «Ci sono persone si sono viste portare via un’intera montagna» è stato detto giovedì a Milano in occasione dell’annuncio dei vincitori per spiegare l’eccezionale adesione alla campagna del Fai.

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«Per promuovere il Monte Pisano - racconta Raimo - abbiamo organizzato incontri anche nelle scuole per parlare con i bambini e le bambine spaventati per quello che avevano visto accadere sulla loro montagna - racconta l’attore pisano - Le insegnati hanno fatto con loro un lavoro eccezionale, li hanno aiutati ad elaborare la loro paura, evidente nei temi e nei disegni dedicati all’accaduto. E in questo modo li hanno educati al rispetto del territorio e della comunità dove vivono». Raimo si è rivolto ai piccoli alunni delle scuole della provincia parlando con il cuore: «Ho spiegato loro cosa significava per me il Monte Pisano e credo che questo abbia favorito il fatto che loro si siano riconosciuti in questo racconto. Si sono identificati con me». Come dimostra un disegno che gli alunni delle classi terze della scuola primaria Pertini di Fornacette (dell’istituito comprensivo Martin Luter King di Calcinaia) hanno dediato ai protagonisti positivi del dramma dell’incendio: «Hanno disegnato in grande i vigili del fuoco e i carabinieri che hanno incontrato per parlare di quello che è accaduto. E al centro, più piccolo, come fossi un bambino, uno di loro, hanno ritratto anche me» spiega ancora Raimo. Il cui impegno epr Clci e il Monte Pisano non finisce: in cantiere per l’estate un grande vento perché i riflettori accesi sulla tragedia del Serra non si spengano. —

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