Il Tirreno

Pisa

«Un danno per la città, si trovi una soluzione»

«Un danno per la città, si trovi una soluzione»

Lettera aperta a Filippeschi da parte di Patrizia Pacini, presidente dell’Unione Industriale Pisana

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PISA. «Gentilissimo signor sindaco, non intendo con questa mia entrare nel conflitto tra Toscana Aeroporti e Comune di Pisa, pur avendone titolo essendo prima Sat e poi Toscana Aeroporti associati a Confindustria, ma lo sviluppo della questione di questi giorni rende, a mio avviso, necessario un tentativo per riportare tutti ad un civile confronto senza coinvolgere ignari clienti-passeggeri costretti a percorsi “da allenamento pre-olimpiadi”». Inizia così una lettera aperta indirizzata al sindaco Marco Filippeschi da Patrizia Alma Pacini, presidente dell’Unione Industriale Pisana.

«È quanto meno inusuale per chi rappresenta la città stessa ed è per giunta azionista di Toscana Aeroporti - scrive Patrizia Pacini - cercare di risolvere la diversità di interpretazione di un atto amministrativo con una manifestazione di forza, che danneggia non tanto e non solo l’azienda, Toscana Aeroporti, ma tutti coloro che usufruiscono del servizio proiettando un’immagine pesantemente negativa sull’intera città. Appare poi del tutto singolare la motivazione dei veti all’ingresso dell’Aeroporto per l’inquinamento di un quartiere attraverso il quale non transita nessuno dei mezzi del tratto Firenze-Pisa e ancor di più il divieto di accesso per strade quali via Cariola oggi deserta dopo la delocalizzazione. Mi permetto quindi di suggerire, mentre si aspetta la pronuncia del Tar nel merito, di cercare una soluzione, essendo Toscana Aeroporti più volte dichiaratasi disponibile, senza porre in difficoltà un’azienda che dà lavoro direttamente ed indirettamente a qualche migliaio di persone e costituisce con investimenti e miglioramenti di servizi la prima immagine della città per oltre 5.000.000 di visitatori».

«Credo sia doveroso nei confronti della città, dei cittadini e dei visitatori - conclude Patrizia Pacini, presidente dell’Unione Industriale Pisana - agire perché non ci siano ricadute negative sul piano economico, sociale e di immagine non solo per l’aeroporto, ma per tutte le aziende e le imprese che hanno investito sul territorio, certi purtroppo che il protrarsi di questa situazione certamente arrecherebbe gravi danni al nostro territorio favorendo altri aeroporti concorrenti».

©RIPRODUZIONE RISERVATA.

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