SPECIALIZZANDI IN PEDIATRIA
Team pisano alla “gara” di rianimazione sui bambini
PISA. Da giovedì a domenica si svolgerà a Roma, alla Pediatria dell’Università la Sapienza, la prima edizione dei “Pediatric Simulation Games”, una gara per medici specializzandi in Pediatria...
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PISA. Da giovedì a domenica si svolgerà a Roma, alla Pediatria dell’Università la Sapienza, la prima edizione dei “Pediatric Simulation Games”, una gara per medici specializzandi in Pediatria provenienti da tutt’Italia che si sfideranno nell’esecuzione di manovre rianimatorie su manichini ad alta fedeltà, seguendo le linee guida dell’Aha-American heart association.
Alla competizione partecipano 32 squadre, ciascuna costituita da 6 specializzandi, più due riserve, per un totale di circa 260 componenti. Sarà un gioco a squadre, a eliminazione diretta, con una giuria internazionale formata da tre noti studiosi di rianimazione pediatrica. Vincerà la squadra che riuscirà a rianimare il “bambino”, eseguendo alla perfezione le manovre e le procedure previste dallo scenario in cui si è reso necessario l’intervento rianimatorio, dimostrando di saper lavorare bene come team. Il professor Giovanni Federico, direttore della Scuola di specializzazione di Pediatria del nostro Ateneo, sottolinea l’impatto che questa competizione sta avendo sulla formazione degli specializzandi, nell’ambito della gestione del bambino in emergenza.
«Gli specializzandi hanno lavorato duramente per prepararsi alla competizione – spiega il docente - per eseguire le manovre previste dalle linee guida internazionali nei vari scenari in cui si può trovare ad intervenire un team in caso di emergenza pediatrica. L’addestramento non ha riguardato solo la parte rianimatoria ma anche la capacità di lavorare in modo coordinato in team, con una comunicazione efficiente». I medici specializzandi della squadra pisana sono Marianna Ferrara, Elena Ferretti, Beatrice Gigantesco, Francesca Lorenzoni, Maria Vittoria Micheletti, Matteo Botti, Pietro Marchese, Niccolò Miggiano.
Alla competizione partecipano 32 squadre, ciascuna costituita da 6 specializzandi, più due riserve, per un totale di circa 260 componenti. Sarà un gioco a squadre, a eliminazione diretta, con una giuria internazionale formata da tre noti studiosi di rianimazione pediatrica. Vincerà la squadra che riuscirà a rianimare il “bambino”, eseguendo alla perfezione le manovre e le procedure previste dallo scenario in cui si è reso necessario l’intervento rianimatorio, dimostrando di saper lavorare bene come team. Il professor Giovanni Federico, direttore della Scuola di specializzazione di Pediatria del nostro Ateneo, sottolinea l’impatto che questa competizione sta avendo sulla formazione degli specializzandi, nell’ambito della gestione del bambino in emergenza.
«Gli specializzandi hanno lavorato duramente per prepararsi alla competizione – spiega il docente - per eseguire le manovre previste dalle linee guida internazionali nei vari scenari in cui si può trovare ad intervenire un team in caso di emergenza pediatrica. L’addestramento non ha riguardato solo la parte rianimatoria ma anche la capacità di lavorare in modo coordinato in team, con una comunicazione efficiente». I medici specializzandi della squadra pisana sono Marianna Ferrara, Elena Ferretti, Beatrice Gigantesco, Francesca Lorenzoni, Maria Vittoria Micheletti, Matteo Botti, Pietro Marchese, Niccolò Miggiano.