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Solbat, pericolo testa-coda

di Paolo Federighi
Capitan Bianchi al tir
Capitan Bianchi al tir

Serie B I gialloblù attesi a Varese in casa della penultima classificata. I lombardi puntano su un gruppo giovane e sul veterano Allegretti

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PIOMBINO.  La Solbat Piombino torna in campo dopo due settimane di stop. Stasera alle 20, 30 i gialloblù calcheranno il parquet della Campus Varese, penultima con sole 2 vittorie in 18 partite. Nonostante la classifica però non è una sfida da sottovalutare: Varese è riuscita infatti ad impensierire diverse squadre nel corso della stagione. E vorrà rimediare alla sconfitta subita all’andata al Palatenda quando la Solbat ebbe la meglio per 90-70.

Attenti al campione

I varesini hanno ottimi giovani. Tra questi il capocannoniere della serie B Wei Zhao, addirittura classe 2005, forse il miglior prospetto del campionato e probabilmente destinato a categorie superiori nei prossimi anni. Ma è tutta la squadra ad avere promesse di buon livello: la guardia Riccardo Golino (2005) , il play Matteo Tapparo (2004) , Kevin Caccia e l’ala Assui N’guessan (classe 2006) , Claudio Carità (anch’egli del 2006) e infine Gianmarco Sorrentino, play del 2003. Gli altri sono tutti giocatori che vanno dai 17 ai 22 anni. Tranne uno: il super-veterano Marco Allegretti, 42 anni, centro di 2,04 metri per 104 chili con un eccellente passato in serie A e anche in Nazionale.

In A1 dal’99 al 2006 con Varese, Allegretti ha poi giocato a Ferrara, nella Reyer Venezia, a Napoli, a Ferentino, Chieti e Cagliari. Ha vestito per 26 volte la casacca Azzurra, con inoltre 10 presenze nell’Italia universitaria e una nella selezine Under 18. E ha partecipato con l’Italia ai 16esimi Giochi del Mediterraneo, sotto coach Carlo Recalcati, insieme a Cinciarini, Aradori e Datome.

Concentrazione alta

Questa settimana al Palatenda si sono allenati tutti i giocatori disponibili. Una delle poche occasioni in cui la compagine di coach Damiano Cagnazzo si presenta a ranghi completi. Detto questo, e indipendentemente da presenze e assenze, quella contro Varese è la classica partita da non sottovalutare. C’è sempre infatti da considerare l’orgoglio di una squadra che ha vinto così poco in stagione, unito all’incoscienza sportiva di ragazzi giovanissimi che potrebbero mettere insieme una prestazione di livello. Insomma, per evitare che si urli uno dei tanti “clamoroso al Cibali” la squadra sulla carta più forte (in questo caso il Golfo) deve andare sul parquet varesino con la concentrazione al massimo.

«Nessuna partita è semplice, e Varese ha dimostrato di poter essere una squadra molto pericolosa – dichiara coach Damiano Cagnazzo – È una squadra capace di segnare tanto e di giocare con entusiasmo, con giocatori giovani che hanno voglia di dimostrare la loro qualità. La verità è che dobbiamo andare a Varese a fare una partita dura, molto attenta difensivamente, provando a catturare rimbalzi e a portare a casa la vittoria. Far accendere una squadra dotata di entusiasmo, freschezza ed atletismo, concedendole canestri facili e facendole segnare tanti punti all’inizio, è sicuramente il modo sbagliato per approcciarsi a questo tipo di scontri. Fin dal primo possesso – conclude Cagnazzo – dobbiamo essere bravi a mettere in campo tutta la nostra compattezza e ad essere solidi difensivamente».


 

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