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Suvereto

Suoni di Riforma a Suvereto con l’Ente Puccini

Suoni di Riforma a Suvereto con l’Ente Puccini

Appuntamento martedì 7 ottobre alle 16 nella Sala della Musica di via Magenta 13

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Suvereto.  In occasione delle celebrazioni per i 260 anni dell’insediamento di Pietro  Leopoldo D’Asburgo Lorena come Granduca di Toscana l’Ente Puccini di Suvereto ha ideato e promuove l’evento Suoni di Riforma con il contributo della Regione Toscanae realizzato in collaborazione con il Comune di Suvereto, Microstoria e il progetto CeDoMus della Scuola di Musica di Fiesole.  Si tratta di una conferenza sul tema “Musica e riforme nella Toscana di Piero Leopoldo” che si svolgerà oggi, martedì 7 ottobre, alle 16 nella sala Musica in via Magenta 13.

Alle 18 verrà inaugurata la mostra “Carte Sonore: musica e cultura alla Corte di Pietro Leopoldo” a cura di Microstoria . La mostra  - spiegano Barbara Rossi e Caterina De Gasperi  di Microstoria - presenterà 11 documenti, fra lettere e leggi, individuati nell’archivio storico del Comune di Suvereto, che restituiscono uno sguardo sulla storia locale relativamente al periodo in cui è stato sul trono di Toscana il Granduca Pietro Leopoldo, con un accenno al periodo precedente la sua reggenza, e quello successivo in cui Suvereto entra a far parte del Granducato, atto a dare un panorama sul territorio e i possedimenti.

Il percorso si concluderà il 20 dicembre con il Concerto “Armonie illuministe: Musica alla corte di Pietro Leopoldo” che si terrà alle 16.30 nella sala Musica in via Magenta. ( ingresso libero)

Alla fine dell’estate del 2005 il professore Giuseppe Stefanelli, già presidente dell’Accademia dei Georgofili, consegnò alla biblioteca della Scuola di Musica di Fiesole una raccolta di manoscritti musicali, con la preghiera di identificarli e riordinarli. “Le musiche  - spiega Stefania Gitto Dottore di ricerca in Storia delle Arti e dello Spettacolo presso l’Università degli Studi di Firenze,   - erano state ritrovate a seguito della disastrosa alluvione del 1966 nelle soffitte di un palazzo signorile del centro di Firenze, dopo secoli di oblio. Tra le carte pentagrammate, risalenti alla fine del Settecento, abbiamo trovato una bellissima partitura dal frontespizio inciso, priva di titolo e con una firma: Campion”. La musica è rimasta incompleta ma la poesia inneggia alla figura di un sovrano illuminato. Sfogliando le pagine di questa antica partitura sono emersi la storia della sua composizione e i protagonisti del mondo musicale toscano al tempo di Pietro Leopoldo.

Con Andrea Ottani   il tema sarà declinato su “La musica e gli strumenti della banda ai tempi di Pietro Leopoldo”  Da una descrizione organologica delle famiglie e degli strumenti che compongono le formazioni bandistiche Ottani farà una breve descrizione dell’evoluzione degli organici militari e di corte del Granducato rispetto alle influenze italiane ed europee. Infine parlerà del repertorio specifico del periodo di riferimento, analizzando tradizioni e innovazioni,.

Marco Paperini (nella foto) esplora il periodo di governo di Pietro Leopoldo di Lorena in Toscana (1765- 1790), un’epoca di profonde riforme che ha trasformato radicalmente la società e lo stato Granducale. L’ analisi si concentra sulle principali innovazioni legislative e amministrative introdotte. Saranno esaminate anche le riforme in ambito economico, che liberalizzarono il commercio e l’agricoltura, e quelle ecclesiastiche, volte a limitare il potere della Chiesa e a favorire un maggiore controllo statale. Il governo di Pietro Leopoldo, ispirato dall’illuminismo, mirava a razionalizzare L’amministrazione e a migliorare le condizioni di vita dei sudditi. Le sue riforme non furono solo un esercizio teorico, ma ebbero un impatto tangibile sulla vita quotidiana. Ad esempio, la soppressione di molti conventi e la redistribuzione delle loro terre portarono a una maggiore produttività agricola, mentre la creazione di un catasto favorì una tassazione più equa. Inoltre, l’ abolizione delle corporazioni di arti e mestieri promosse la libera iniziativa economica. La Toscana di fine Settecento  è stata un vero e proprio laboratorio di riforme che ha anticipato molti concetti dello stato moderno. Paperini approfondirà anche la storia dei Boncompagni Ludovisi toccò il punto più basso della propria storia dal punto di vista istituzionale economico e sociale. Per l’arrivo della modernità si dovettero aspettare Elisa Bonaparte, ultima principessa di Piombino, e Leopoldo II l’ultimo Granduca di Toscana.

La mostra “Carte Sonore: musica e cultura alla Corte di Pietro Leopoldo” a cura di Microstoria né aperta al pubblico il sabato e la domenica dalle 15.30 alle 18.30. Possibile la visita anche infrasettimanale su appuntamento: prenotazioni@entepuccinisuvereto.com tel. 350 1766636 - 392 7418181. 

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