Traghetti per l'Elba, il sindaco di Portoferraio e la clausola per i lavoratori pendolari: «Ecco come possiamo farli risparmiare»
Ancora non c'è stata alcuna risposta dalla Regione e da altre autorità, e neppure dalle stesse compagnie navali Moby e Toremar, alle richieste inviate a tali organismi dagli istituti scolastici dell'Elba da oltre una settimana
PORTOFERRAIO. «Inseriamo nel bando regionale della Continuità territoriale, che ancora non è stato varato, una clausola che concede ai lavoratori pendolari non residenti, che operano nel pubblico impiego, la parificazione tariffaria del trasporto marittimo ai residenti isolani. In tal modo pagheranno una tariffa di trasposto agevolata da e per l'Elba. Svolgono un servizio indispensabile per l'isola». Lo afferma Tiziano Nocentini sindaco di Portoferraio, rispondendo al Tirreno. Questa proposta viene fatta perché ancora non c'è stata alcuna risposta dalla Regione e da altre autorità, e neppure dalle stesse compagnie navali Moby e Toremar, alle richieste inviate a tali organismi dagli istituti scolastici dell'Elba da oltre una settimana.
Il punto della situazione
Fino al 2024 esisteva la tariffa agevolata anche ai pendolari non residenti delle scuole, le compagnie in questione le garantivano per la tratta navale tra Piombino e l'Elba. Sulla questione che affligge il personale della scuola, insegnanti e non insegnanti, la dirigente scolastica del Foresi, Alessandra Rando, ha fatto notare, dalle nostre pagine, la mancanza di risposte a tali giuste rivendicazioni. È noto il disagio per chi deve raggiungere i sei comuni isolani, escluso Portoferraio, e deve portarsi al seguito un veicolo per essere nelle varie località isolane in orario. Dal primo gennaio, però, devono pagare il traghettamento come se fossero turisti, cifre esose con tariffa piena. Il Tirreno sta coinvolgendo i sindaci dell'isola chiedendo se possono attivarsi ulteriormente per risolvere questa situazione.
La proposta
Si è fatto portavoce dei suoi colleghi Tiziano Nocentini, primo cittadino di Portoferraio, presidente della Conferenza di tutti i sindaci isolani, che ha detto al Tirreno: «Già negli ultimi mesi del 2024 noi sindaci elbani avevano fatto il nostro dovere. C'eravamo seduti tutti intorno a un tavolo e avevano convocato Regione Toscana e compagnie navali, nonché i sindacati. Tutti d'accordo allora sulla necessità di ripristinare le agevolazioni per tali pendolari del mondo della scuola. Era stata anche quantificata una cifra allo scopo, alla quale avrebbero dovuto contribuire la Regione, l'Autorità Portuale e se necessario anche la Gat, la gestione associata del turismo isolana. Dai primi del 2025 purtroppo non si hanno più notizie in merito dall'assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli. La Regione purtroppo è il grande assente nella risoluzione del problema dei pendolari della scuola, privi di sconti nel ticket di viaggio in nave, e lo dico a malincuore perché sembrava che ci fosse un accordo chiaro mesi fa. Purtroppo siamo ormai a Pasqua e non sappiamo se le agevolazioni saranno ripristinate, e non ci sono più notizie neanche sul bando per la Continuità territoriale nuovo da adottare entro il 2025, pare che lo stiano ancora elaborando. E una soluzione potrebbe essere proprio quella di inserire in tale documento fondamentale, riguardante la Continuità territoriale, la concessione delle agevolazioni a tutto il personale non residente che lavora nel pubblico impiego sull'isola: agiscono per dare importanti servizi alla popolazione isolana e in particolare gli insegnanti e il personale Ata. Inserire tale soluzione nel nuovo bando regionale della continuità territoriale credo sarebbe l'ideale».
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