Il Tirreno

Mensa chiusa, i pasti serviti in classe

Mensa chiusa, i pasti serviti in classe

La decisione dopo il caos del prodotto antimuffa applicato su una parete del refettorio la mattina del 4 marzo

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VENTURINA. Si presentano al suono della campanella. Al portone della scuola elementare Marconi di Venturina ci sono i tecnici dell’Azienda sanitaria. Obiettivo: accertare la situazione dei locali mensa. Una necessità che arriva in scia all’odore del prodotto antimuffa applicato su una parete del refettorio la mattina del 4 marzo. Il tutto con proteste di insegnanti e genitori. Bambini costretti a consumare il pasto a finestre aperte e altri portati via da scuola in anticipo.

“Insieme alla Asl, alla dirigente scolastica e al dirigente del Comune abbiamo effettuato un sopralluogo nei locali della scuola _ dice la sindaca di Campiglia Marittima Alberta Ticciati _. Il sopralluogo, su richiesta mia e della dirigente scolastica, ha riguardato non soltanto refettorio e sala mensa, ma anche tutti i locali del plesso, sia al piano terra che al primo. Il parere Asl formalmente rilasciato ha escluso qualsiasi tipo di rischio o pericolo per il personale scolastico e per i bambini e le bambine che frequentano la scuola”. Nell’occasione la sindaca rinnova “le scuse dell’ente per aver creato, seppur involontariamente, disagio e preoccupazione”.

Ma c’è dell’altro. “Con la dirigente scolastica _ conclude _ abbiamo comunque deciso di prevedere il momento della mensa all’interno delle singole classi per tutta la settimana, così da tranquillizzare ulteriormente tutte le famiglie e contribuire a ripristinare un clima di tranquillità e serenità anche per i nostri bambini”.

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