Il Tirreno

L’anniversario

Gli 80 anni di Unicoop Tirreno, nel 1945 nasceva “La Proletaria”

di Luca Centini

	Il primo self service in cooperativa
Il primo self service in cooperativa

Oggi la cooperativa è un colosso della grande distribuzione: nel futuro c’è la fusione con Coop Centro Italia

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PIOMBINO. 26 febbraio 1945. Una città da ricostruire a partire dalle macerie dopo la Seconda Guerra Mondiale. Un’economia locale in ginocchio e la necessità impellente di far ripartire il commercio, garantendo ai cittadini e ai lavoratori merci e generi alimentari di qualità e a prezzi contenuti. Facendo prevalere la solidarietà alle logiche del profitto. È così che trenta piombinesi, tra operai, impiegati e artigiani, diedero vita a “La Proletaria”. Fu il primo passo di un percorso lunghissimo per la cooperativa e, di conseguenza, per Piombino e il resto del Paese.

Proprio oggi, infatti, Unicoop Tirreno festeggia il suo ottantesimo compleanno, uno «straordinario traguardo di 80 anni di storia e di attività», per dirla con le parole di Unicoop. Negli anni Unicoop Tirreno è diventata una delle realtà di riferimento nel panorama della grande distribuzione italiana. «Grazie al radicamento sociale ed economico – spiegano dalla cooperativa – ha saputo adattarsi ai cambiamenti di mercato e alle nuove esigenze delle persone, senza mai perdere di vista i valori fondanti della sua missione: solidarietà, difesa dell’ambiente e sostegno alla crescita socio-culturale dei territori.

La storia

“La Proletaria” fu creata con l’obiettivo di «acquistare all’ingrosso e ripartire fra i soci e le loro famiglie generi alimentari ed altri generi di uso domestico della migliore qualità e alle più convenienti condizioni» e «istituire degli spacci cooperativi anche nell’interesse del Comune». Tre anni dopo, nel 1948, nacque la prima linea di prodotti a marchio Coop, con l’obiettivo di coniugare eticità e convenienza. Nel 1954 “La Proletaria” modificò per la prima volta il suo statuto per estendere la propria attività nei territori circostanti. L’anno dopo entrò a far parte dell’Associazione nazionale cooperative di consumatori (ANCC-Coop), l’organizzazione che si occupa ancora oggi di coordinare gli indirizzi comuni di politica economica, sociale e solidale delle Cooperative italiane.

Negli anni Settanta e Ottanta estese la rete di vendita in Toscana e Lazio, anche grazie all’acquisto dei supermercati laziali Stella Market, fino a costituire, nel 1990, la Coop Toscana Lazio, con nuovi statuto e regolamento e soprattutto il lancio delle Sezione Soci, organismi territoriali strumento di rappresentanza democratica e partecipazione, ancora oggi fondamentali per la vita cooperativa. La crescita continuò negli anni Duemila, grazie agli investimenti e all’apertura di nuovi supermercati. Nel 2004 Coop Toscana Lazio decise di fondersi con Coop Tevere dando vita a Unicoop Tirreno, che rafforzò così la sua presenza su tutta la fascia tirrenica toscana e laziale, adattando l’offerta merceologica alle esigenze dei territori. Nel 2005 l’espansione continuò, attraverso la fusione con Coop Unione Ribolla. Oggi Unicoop Tirreno, con 100 punti vendita in Toscana, Lazio e Umbria, 3300 dipendenti e circa 500 mila soci, rappresenta una delle più grandi cooperative di consumo in Italia.

Il futuro

Nei giorni scorsi Unicoop Tirreno ha annunciato il percorso di aggregazione con Coop Centro Italia, che a giugno porterà alla nascita di Unicoop Etruria. Oggi pomeriggio alle 16,30 al Metropolitan si terrà l’assemblea dei soci nel corso della quale sarà presentato il progetto di fusione, realizzato in sinergia con ANCC-Coop e il Distretto Coop Tirrenico. «Il percorso – spiegano da Unicoop – vedrà un ulteriore coinvolgimento dei soci, attraverso l’adozione di un modello di governance che rafforzerà il loro ruolo nelle scelte e nelle azioni».

La presidente

Il traguardo degli 80 anni rappresenta «un momento per celebrare e riflettere sul nostro impegno e percorso verso un consumo responsabile e sostenibile – commenta h Simonetta Radi, presidente di Unicoop Tirreno – Il nostro obiettivo primario rimane lo stesso nel tempo: permettere a tutti di accedere a beni e prodotti di qualità, al giusto prezzo, tutelando la filiera, l’ambiente e le persone, con un occhio particolare alle fasce in difficoltà della popolazione, verso le quali la Cooperativa da sempre orienta le sue attenzioni, anche con iniziative dedicate. Desidero ringraziare tutti coloro che ci hanno supportato e dato fiducia in questi anni – soci, clienti, lavoratori e lavoratrici, fornitori, associazioni ed enti - accomunati dagli stessi valori e invitandoli a continuare a costruire insieme il nostro futuro, che ci vedrà sempre più protagonisti». L’Ottantesimo della Cooperativa sarà oggetto di eventi e celebrazioni nel secondo semestre del 2025.

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