Il Tirreno

Diritto all’informazione

Venturina, aprono l’edicola all’interno del G&B: la scommessa dei titolari del wine bar

di Sara Chiarei
Barbara Pecchia, titolare insieme al fratello Gianni del wine bar G&B a Venturina Terme, insieme ad Alberto Costagli dello staff del locale
Barbara Pecchia, titolare insieme al fratello Gianni del wine bar G&B a Venturina Terme, insieme ad Alberto Costagli dello staff del locale

I proprietari del locale: «Molti abbinano la colazione o il pranzo all’acquisto di un giornale»

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VENTURINA. Apre l’edicola pur di continuare a garantire il diritto all’informazione agli abitanti del proprio quartiere. È successo a Venturina Terme, dove la storica edicola di Tufaia ha chiuso i battenti lasciando chi vive o lavora in quella zona del paese senza riviste e quotidiani da acquistare la mattina o durante l’arco della giornata. È così che il G&B, noto wine bar di via della Pace, ha deciso di ritagliare uno spazio al suo interno da dedicare proprio a questo settore.

Da pochi giorni l’edicola del G&B è entrata ufficialmente a far parte dell’attività commerciale del locale che si distingue anche per il ricco programma di serate musicali. «Abbiamo quasi tutti i quotidiani, riviste specializzate e giornali per bambini – dice Barbara Pecchia, proprietaria del locale insieme al fratello Gianni –, pian piano i clienti stanno prendendo confidenza con la novità, tanto che spesso molti di loro abbinano alla colazione o al pranzo l’acquisto del giornale». Che aggiunge: «Quando abbiamo appreso la notizia della chiusura della precedente edicola qui a Tufaia ci siamo sentiti tutti un po’ persi. Così alla fine ci siamo convinti che anche in questo quartiere deve continuare ad esistere un punto vendita giornali. Mi sono informata e alla fine l’ho portato all’interno del G&B».

Gli orari di quest’edicola speciale seguono quelli del G&B. È aperta dalle 4,45 del mattino fino a mezzanotte (e nelle serate dei live anche oltre) e punta a diventare il nuovo riferimento di quell’area di Venturina Terme. «Sono molto contenta di aver inserito questa novità – conclude Pecchia – in primo luogo per essere riusciti a salvare l’edicola di Tufaia di cui noi per primi ci sentivamo orfani.


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