San Vincenzo, un labrador la fa cadere in pineta: atleta risarcita per 22mila euro
La donna, agonista nel tiro con l’arco, ha dovuto lasciare lo sport
SAN VINCENZO. Un labrador che non era al guinzaglio del padrone l’ha fatta cadere a terra nella pineta di Rimigliano, a San Vincenzo, procurandole una «sublussazione alla spalla destra». Per questo, un’atleta di tiro con l’arco, è stata risarcita dal padrone del cane per 22.198,94. È quanto ha disposto nei mesi scorsi il giudice del tribunale civile di Livorno, Massimo Orlando, dopo la causa intentata dalla donna. L’incidente è avvenuto oltre quattro anni fa, il 17 maggio del 2020 e quindi alla ripresa delle restrizioni più dure anti-Covid, e ha comportato anche un intervento chirurgico nel reparto di ortopedia dell’ospedale fiorentino di Careggi.
Il fatto
La donna si trovava in compagnia di un amico quando l’animale, colpendola da dietro, le ha fatto perdere l’equilibrio, come confermato da alcuni testimoni oculari. «L’infortunio - si legge negli atti - non le ha più consentito di riprendere l’attività sportiva di tiro con l’arco e di trekking con gli asini». «Il labrador, privo di guinzaglio - è la ricostruzione dell’accaduto - l’ha colpita da dietro, sulle gambe, con la parte posteriore del suo corpo, facendola cadere. Il proprietario è giunto sul posto 10-20 secondi dopo il fatto». Il proprietario dell’animale si è difeso contestando che la vittima avrebbe «studiato a tavolino un sinistro inesistente, al fine di ricavare il denaro necessario per sostenere l’intervento chirurgico per una lesione riportata in un incidente di dieci anni prima». Accuse, che hanno preso in esame un vecchio incidente d’auto che niente aveva a che fare con quanto accaduto nel Parco di Rimigliano, che sono state totalmente smentite dall’istruttoria. «Le indagini strumentali eseguite dopo il sinistro del 2010 non evidenziarono alterazioni traumatiche di spalla» e la donna, «dopo tale incidente non ha mai accusato alterazioni disfunzionali alla spalla destra», si legge nella pronuncia, che fa riferimento alle parole di un medico.
I danni
Secondo il tribunale la donna «a seguito della caduta, un trauma alla spalla destra, cioè una sublussazione, ha dovuto indossare un tutore per 15 giorni ed è poi stata sottoposta a un intervento chirurgico eseguito il primo luglio del 2020 all’ospedale di Careggi». Il consulente tecnico d’ufficio, nella sua analisi, ha quantificato l’importo totale da risarcire «pari a 17.587,90 euro di cui: 10.321 per danno biologico, 581 per l’incremento della sofferenza, tremila per la personalizzazione (avendo il consulente riferito che le lesioni hanno inciso sull’attività sportiva intensamente praticata, dato che prima era "un’eccellente atleta di tiro con l’arco"), 1.075,90 per le spese mediche e 610 per parcella da corrispondere al medico». Al totale, però, vanno aggiunti gli interessi sul capitale e la rivalutazione. Il tribunale di Livorno ha anche condannato il proprietario dell’animale a pagare oltre cinquemila euro di spese di giudizio fra rimborsi, importi per mediazione e altre spese.
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