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Portoferraio, cade nel tombino in braccio al padre: bambina di 3 anni si rompe la gamba

Portoferraio, cade nel tombino in braccio al padre: bambina di 3 anni si rompe la gamba

La madre: «Stiamo valutando con l’avvocato di far causa al Comune»

06 giugno 2024
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PORTOFERRAIO. Una vera e propria trappola lungo via del Carburo. Un tombino che, malmesso da tempo, si è trasformato in una botola a tutti gli effetti. E, non segnalato, ha tratto in inganno un uomo che aveva in braccio la propria bambina. Se lui però se l’è cavata con una serie diffusa di escoriazioni, la piccola ha subìto la frattura della tibia. E adesso la famiglia minaccia azioni legali contro il Comune per chiedere un risarcimento.

I fatti risalgono a lunedì. Doveva essere una giornata di festa. Prima l’asilo, poi la lezione di danza. Infine la festa di compleanno per i 40 anni della mamma, a pochi giorni da quella in cui a sua volta avrebbe spento le 4 candeline sulla sua torta. Invece per una bambina di 3 anni quel pomeriggio si è trasformato in un vero e proprio incubo. Perché mentre era in braccio al suo papà, intento a portarla alla scuola di danza che frequenta, è improvvisamente caduta a terra provocandosi la frattura della tibia. Tutto perché il padre è sprofondato con una gamba dentro a un tombino lungo via del Carburo, tratto in inganno dal tappo a copertura della voragine che, sotto il peso suo e della piccola, ha funzionato come una botola facendogli perdere ogni stabilità. E di conseguenza anche la presa sulla bambina.

«Quando il mio compagno mi ha chiamato raccontandomi quello che è successo stentavo a crederci, è inaudito – racconta Olga Tamilava, la mamma della bambina rimasta ferita – per evitare che accadesse di nuovo, prima di seguire l’ambulanza con a bordo me e la bambina in ospedale, ci ha coscienziosamente messo sopra un vaso di fiori. Ma la pericolosità di quel tombino non era minimamente segnalata – spiega – e ora nostra figlia si ritrova a dover portare il gesso, costretta a rimanere ferma per il suo compleanno, il saggio di danza, la recita scolastica: tutte esperienze che avrebbe voluto fare e a cui si trova a dover rinunciare». Dopo sei ore in pronto soccorso infatti il verdetto dei medici – che hanno consultato anche l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze – è stato netto: frattura della tibia. La famiglia per questo ha dato mandato al proprio legale, l’avvocata Carla Leonardi, di valutare una causa per risarcimento contro il Comune di Portoferraio. «Abbiamo già dato incarico a un perito – spiega la legale – e in questa fase preliminare stiamo cercando di capire se, al di là della proprietà comunale, la manutenzione del tombino sia imputabile a un altro soggetto». Ieri alcuni operai del Comune si sono presentati in via del Carburo per sistemare la copertura.


 

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