Il Tirreno

La denuncia

«Auto troppo veloci, ora è toccato ai gatti Ma sono sempre un pericolo per tutti»

di Cecilia Cecchi
«Auto troppo veloci, ora è toccato ai gatti Ma sono sempre un pericolo per tutti»

La denuncia dei residenti di San Quirico che sollecitano più verifiche

27 marzo 2024
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PIOMBINO. Preoccupante per chi ci vive constatare che le auto, a gran velocità tra le case, causano sempre più spesso la morte di gatti. Questo in un’area frequentatissima dai bambini che qui giocano e anziani (vicino ci sono i cassonetti). Zona residenziale, le vie dovrebbero essere più tranquille.

«Tre gatti in poche settimane – lamenta da San Quirico chi li stava accudendo – All’inizio avevamo pensato a un avvelenamento. Poi invece qualcuno ha visto investimenti in diretta. Il primo ad essere ucciso Pepe, un paio di settimane fa, poi Leo e Teo - Piramidino. Il primo poteva essere un caso… triste ma un caso. Ora è troppo». Pure altrove purtroppo si registrano casi dove manca sicurezza per questi animali, pur costantemente accuditi come nei gattili: a Calamoresca e persino al Castello situazioni in cui cani senza museruola uccidono gatti dove mai “penserebbero” di essere attaccati. «Ma qui la velocità delle automobili tra le case rappresenta un pericolo per tutti, per gli animali domestici ma soprattutto per le persone – conferma Laura Mazzolli, veterinario, che qui vive – siamo nell’ex Villaggio Ceca tra via Alessandrini e via Fermi. Una strada privata dove siamo sempre andati tutti a 10 km all’ora rispettando gli abitanti e gli animali liberi. Ma da un po’ di tempo la situazione è cambiata e forse gli automobilisti pensano di trovarsi a Indianapolis. In un mese? Uccisi più gatti. Mi sono sempre occupata di Leo abbandonato da piccolissimo con altri sette e allevato. Poi Piramidino, il nome glielo avevo dato per quella specie di piramide bianca e nera formata sul muso ma i miei vicini lo chiamavano Teo. Mi sono trasferita qui 13 anni fa e Piramidino amava il mio giardino e noi lui, ma non voleva stare in casa. Questi gatti in giro perché comunque si sentivano ben voluti e protetti; in ogni palazzo acqua e crocchette per loro. La sera? Piramidino mi aspettava sul muretto di casa. Ora passano auto che vanno come schegge non c’è scampo. Leo? Ci son stati testimoni che hanno visto cosa è accaduto in diretta – sottolinea Mazzolli – . Centrato da una Jeep, e l’autista non si è neppure fermato. Piramidino la stessa fine, ma ha avuto la forza di trascinarsi fino al parcheggio dov’è morto. In quest’area ci sono i cassonetti, strada che viene percorsa e attraversata in continuazione. Purtroppo non tutti i gatti vogliono state in casa ce ne sono alcuni che nascono liberi, anche se vengono sempre accuditi e curati. Insomma un disastro». Strada privata, la sicurezza resta una priorità. E proprio per i residenti sarebbe importante poter contare su un qualche controllo in più da parte delle autorità per proteggere le persone vulnerabili della comunità e anche gli animali.
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